Le industrie tessili attive nella provincia di Prato al 30 giugno 2021 sono diminuite del 4,2% rispetto ad un anno prima, con una perdita secca di 80 aziende. In controtendenza le confezioni, quasi esclusivamente appannaggio di imprenditoria cinese, continuano a crescere (+2,2%) e sfiorano il numero delle 4450 imprese attive. Sono alcuni dati estratti dal rapporto sulla demografia delle imprese elaborato dalla Camera di Commercio di Pistoia-Prato. Un bilancio, quello delle imprese attive al 30 giugno scorso (rispetto al giugno 2020), che nel complesso è positivo per la provincia pistoiese (+0,5%), mentre è negativo per Prato (-0,3%). Nella nostra provincia male il dato delle costruzioni (-3,7%), delle industrie alimentari (-4,4%) e metalmeccaniche (-2,9%). In forte crescita (+5,2%) le fabbriche di articoli in pelle e simili. Leggermente negativo il settore del commercio (-0,6%), mentre crescono le imprese di servizi (+1,3%).
Simili sono le dinamiche che riguardano la natimortalità, ovvero il bilancio tra nuove aziende iscritte alla Camera di Commercio e aziende cessate. Qui il dato è sempre aggiornato al 30 giugno 2021, ma è confrontato con il trimestre precedente (31 marzo 2021). Se Pistoia nel saldo complessivo, guadagna 226 imprese, Prato perde ancora, con 219 aziende in meno. Il saldo è negativo praticamente in tutti i macro-settori; marcata, in particolare, la contrazione delle imprese registrate nelle costruzioni (-177) e nel commercio (-113), così come diminuiscono le imprese registrate nel manifatturiero, soprattutto a causa dei saldi negativi riscontrati nel comparto moda (tessile: -25; confezione di articoli di abbigliamento: -47). Più contenute invece le flessioni nel turismo (-12 il saldo tra iscritte e cessate nel secondo trimestre) e nei servizi (-17 in totale, -13 nel settore dei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio).
“All’apparenza lo sviluppo imprenditoriale nelle due province di Pistoia e Prato sembra stia leggermente migliorando, – commenta Dalila Mazzi, Presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato – ma analizzando più a fondo i dati emerge una situazione tuttora preoccupante con alcuni settori ancora in difficoltà.”
