26 Novembre 2021

Omicidio Comeana, caccia all’uomo: il presunto killer è un pluripregiudicato

Dopo il fermo di un primo indagato, i carabinieri cercano il secondo uomo che doveva trovarsi agli arresti domiciliari


E’ una vera e propria caccia all’uomo quella che gli inquirenti stanno facendo per assicurare alla giustizia l’omicida di Gianni Avvisato (nella foto), il 38enne ucciso mercoledi 24 novembre sulla soglia di casa. Nelle ore successive, i carabinieri hanno fermato un 39enne di Firenze, che era alla guida dell’auto rossa vista allontanarsi dai vicini di casa dopo l’omicidio. Nelle sette ore di interrogatorio, l’uomo, con piccoli precedenti per droga, ha detto di essere stato presente a Comeana in occasione del delitto, ma di aver soltanto fatto da “tassista” per un amico conosciuto al Sert, senza sapere quali fossero le sue intenzioni e senza sapere che questi fosse armato.
Ad esplodere il colpo di pistola, con un’arma calibro 9, sarebbe stato proprio il passeggero dell’auto, che dopo l’omicidio ha fatto perdere le proprie tracce. Si tratta di un pluripregiudicato che doveva trovarsi agli arresti domiciliari, per esecuzione pena, nella sua abitazione di Firenze. Nel suo curriculum criminale c’è un omicidio commesso oltre 30 anni fa ed altri reati più recenti, tra cui il ferimento di un carabiniere. Adesso è in fuga, e potrebbe essere armato.
Il delitto sarebbe scoppiato al culmine di un litigio, per cause ancora da accertare. I vicini, dopo aver sentito le urla e un colpo di pistola, hanno visto due persone allontanarsi a bordo di un’auto rossa, di proprietà del fermato. I carabinieri, grazie alle immagini di videosorveglianza della zona, sono risaliti al conducente, rintracciato a bordo dell’auto, nei pressi della propria abitazione, poche ore dopo i fatti. A confermare la sua presenza sul luogo del delitto, ci sarebbero anche le celle agganciate dal suo telefonino, che ha ricevuto una chiamata nei concitati momenti culminati nell’assassinio.
Avvisato, che negli anni scorsi ha gestito una palestra a Poggio a Caiano, aveva la passione del culturismo e negli ultimi tempi lavorava in alcuni locali come addetto alla sicurezza o barman. Residente a Firenze, si era trasferito nell’abitazione di Comeana da pochi mesi. Mercoledi pomeriggio, i vicini hanno sentito le urla di un litigio nel piazzale esterno dell’abitazione e poco dopo un colpo di pistola.
Un unico colpo, esploso da distanza ravvicinata, che ha reciso l’arteria femorale di Avvisato, provocando un’emorragia interna rivelatasi fatale.

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