12 Gennaio 2022

Costi dell’energia, Silli: “Strumenti di bilancio per tamponare fiscalmente le perdite”


“Riguardo l’ennesimo tsunami che ha colpito il nostro distretto, quello causato dall’aumento dell’energia per intendersi, non si può pensare di fermare il vento con le mani drogando il mercato solo con contributi di Stato, o meglio lo si può fare ma gli stanziamenti prima o poi finirebbero” dichiara in una nota il deputato di Coraggio Italia e segretario di presidenza alla Camera Giorgio Silli.
“Occorre un provvedimento che stabilisca ristori per le aziende, che siano sotto forma di contributi, esenzioni di accise, crediti di imposta o altro, a fronte dei costi eccezionali – e quindi delle perdite – che le imprese hanno subito, consentendo di poterli appostare nel bilancio 2021″ prosegue Silli.
Nello specifico secondo il deputato “si dovrebbe poter rateizzare le bollette dell’energia, non ancora pagate, in almeno 10/12 rate; si faccia carico lo Stato degli eventuali interessi passivi del caso. Ripianare le perdite di esercizio 2021 e 2022 (dimostrando che la perdita deriva dal maggior costo dell’energia raffrontando le bollette al triennio precedente) in cinque anni; Sterilizzazione delle misure di cui sopra ai fini del rating bancario”. Silli ha scritto ai gabinetti dei ministri competenti per poter valutare e sviluppare queste ipotesi. “I ristori devono essere uno strumento che permetta ai sindaci revisori di tamponare questo disastro e dovranno riguardare solo quelle aziende che hanno un grande consumo di energia per produrre e che hanno subito un danno economico reale”, conclude il parlamentare pratese.

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