21 Marzo 2022

A Prato sono quasi 7500 le imprese gestite da donne

In crescita rispetto al 2020. 1 su 2 è a conduzione straniera


Sono oltre 13mila le imprese femminili attive nelle province di Pistoia e Prato, una presenza rilevante sui due territori che rappresenta il 24% del totale delle imprese. Un dato in linea con la media regionale e superiore alla media nazionale.
La presenza di imprese rosa è più elevata in provincia di Prato, dove raggiunge il 25,7% del tessuto imprenditoriale, con 7.419 imprese. Prato si colloca al 22° posto della classifica nazionale per percentuale di imprese rosa sul totale.

Rispetto al 2020 nella nostra provincia le imprese a conduzione femminile sono aumentate dell’1,5%. Il loro sviluppo è stato positivo in tutti i macro settori, crescono con punte importanti nel commercio, nel turismo, alloggio e ristorazione e nei servizi alle imprese e alla persona.
Bene nel complesso anche il manifatturiero all’interno del quale crescono la pelletteria, l’alimentare e, non senza una qualche sorpresa, il tessile.
In termini assoluti le imprese pratesi rosa sono maggiormente concentrate nel manifatturiero, nei servizi, e nel commercio. Su questi numeri influisce la componente straniera: sono infatti il 46,2% del totale le imprese femminili gestite da cittadine straniere.
Le imprese femminili pesano in particolar modo rispetto al totale delle imprese nei servizi alle persone (dove 1 su 2 è gestita da donne), nelle confezioni di articoli di abbigliamento e nel commercio al dettaglio.
La forma giuridica della maggior parte delle imprese femminili è l’impresa individuale, seguita da una incidenza inferiore della società di capitale.
Le donne che ricoprono cariche in azienda sono 24.784, il 29,6% del totale delle persone.

“Nell’analisi dell’imprenditoria femminile bisogna tener conto del diverso tessuto produttivo e imprenditoriale che caratterizza le due province. La distribuzione delle imprese femminili per settore mostra infatti evidenti differenze tra i due territori – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato – Nonostante tale divergenza il maggior numero di realtà produttive femminili, anche a causa del difficile contesto economico, si concentra nel terziario (oltre 8mila imprese): servizi, commercio e servizi turistici, di alloggio e ristorazione”.

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