26 Maggio 2022

Dopo 25 anni, recuperate due sculture lignee ottocentesche rubate in una chiesa di Montemurlo

Le opere sono state individuate dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nel corso di controlli alle attività di antiquariato presenti sul territorio


Due statue lignee di produzione toscana dell’Ottocento raffiguranti “Giovinetti” (nella foto), sono state restituite al parroco della chiesa del Sacro Cuore di Montemurlo, nella Diocesi di Pistoia, da dove vennero rubate il 6 dicembre 1996. A riconsegnare le opere, ad oltre 25 anni dal furto, è stato il capitano Claudio Mauti, comandante del Nucleo per la tutela del Patrimonio culturale di Firenze.
Il reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri, due anni fa, aveva già restituito a don Gianni Gasperini altri due putti lignei rubati dalla chiesa nel medesimo furto.
Le opere sono state individuate nel corso di controlli alle varie attività antiquariali presenti sul territorio; il recupero è stato possibile grazie al riscontro nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, che ne accertava la provenienza furtiva.

“Il risultato odierno testimonia, ancora una volta, l’importanza della documentazione fotografica dei beni artistici che, qualora trafugati, il cittadino potrà fornire a corredo della propria denuncia” sottolinea il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Le informazioni e le immagini fornite in sede di denuncia vanno infatti ad alimentare la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati al mondo di opere d’arte rubate gestita direttamente dal Comando Tutela Patrimonio Culturale, che consente ai militari di recuperare, anche a distanza di anni, i beni di cui si son perse ormai le tracce.

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha espresso la propria soddisfazione  per il ritrovamento. «Desidero esprimere, a nome di tutta la comunità montemurlese, il mio plauso ai carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale di Firenze per questo importante recupero. – dice il sindaco Calamai – La chiesa del Sacro Cuore ritrova due opere d’arte che appartengono a tutta la comunità. A distanza di anni dal loro trafugamento, i carabinieri, grazie ad un accurato lavoro d’indagine, sono riusciti a individuare le due statue rubate, che per fortuna erano state censite e fotografate. La tutela del patrimonio artistico e culturale non può prescindere da un lavoro di catalogazione e analisi che ne consenta una rapida identificazione in caso di furto».

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