21 Maggio 2022

Montemurlo ha dedicato il giardino di via Orcagna a Francesca Laura Morvillo

L'inaugurazione nell'ambito delle celebrazioni dei 30 anni dalla morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie e degli uomini della sua scorta nella strage mafiosa di Capaci


Il Comune di Montemurlo, a trent’anni dalla strage di Capaci, questa mattina ha intitolato il giardino di via Orcagna a Bagnolo alla memoria della moglie del magistrato Giovanni Falcone, Francesca Laura Morvillo, morta insieme al marito nell’attentato del 23 maggio 1992. Un momento tragico per la storia del nostro Paese, fissato in maniera indelebile nella memoria collettiva, come ha ricordato il sindaco, Simone Calamai:« Tutti noi ci ricordiamo dov’eravamo quel 23 maggio di trent’anni fa, quando la mafia fece saltare in aria un pezzo dell’autostrada tra Capaci e Palermo per uccidere il giudice Falcone. L’intitolazione alla moglie, Francesca Laura Morvillo, anch’essa magistrato e sempre a fianco marito nella lotta alla mafia, vuol essere una gesto di memoria per non dimenticare lei, il giudice Giovanni Falcone e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. Allo stesso tempo vuole ribadire il nostro impegno contro ogni tipo di mafia a tutela della libertà di tutti noi e della legalità». Il vice- sindaco, Giuseppe Forastiero e l’assessore alla legalità, Valentina Vespi hanno ricordato l’impegno del Comune nel portare avanti progetti e iniziative, soprattutto con i più giovani, per coltivare la memoria di quel momento storico così tragico, quando Palermo fu paragonata alla Beirut dei continui attentati, e sviluppare la consapevolezza del pericolo delle infiltrazioni mafiose nella nostra società.
L’intitolazione del giardino a Francesca Morvillo è solo il primo dei tre appuntamenti previsti dall’amministrazione comunale per ricordare e far conoscere alle nuove generazioni la strage mafiosa di Capaci, costata la vita al giudice Falcone, alla moglie e ai tre poliziotti della scorta. Le celebrazioni proseguiranno martedì 24 maggio alle ore 21,15 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà- Montemurlo), dove andrà in scena la prima nazionale del nuovo spettacolo di e con Mauro Monni e Roberto Di Maio (regia e interpretazione una produzione associazione Sine qua non) “Una storia sbagliata – Ragion di Stato o stato di ragione”, un racconto appassionato di ciò che è avvenuto in Italia dal maxi processo a Cosa nostra, a Tangentopoli, agli attentati di Capaci e via D’Amelio fino alle stragi del 1993. Ingresso libero e gratuito.

 

 

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