12 Luglio 2022

Potrebbe chiamarsi “Terra” la nuova multiutility toscana dei servizi pubblici

Lo ha anticipato ieri sera Nicola Perini, l'amministratore unico di Consiag, durante un incontro organizzato dal laboratorio politico Prato Riparte


Potrebbe chiamarsi “Terra” la Multiutility toscana dei servizi pubblici, la nuova holding partecipata da 66 comuni in tutta la regione che dovrebbe permettere il passaggio da più società partecipate a una sola grande azienda che erogherebbe servizi di acqua, luce, gas e raccolta dei rifiuti. Ad anticiparlo, ieri sera sul palco della spiaggia urbana sul Bisenzio, Nicola Perini, amministratore unico di Consiag, società che insieme a Publiservizi e Acqua Toscana si è fusa in Alia, come primo step del percorso di nascita del nuovo soggetto.
Opportunità e prospettive della nuova multiutility sono state sviscerate nell’iniziativa di approfondimento pubblico organizzata ieri sera da Prato Riparte, il laboratorio politico che riunisce Azione, La buona destra, Italia viva, Italia al centro, Energie per l’Italia, Partito liberale italiano, Radicali, Più Europa e Ali-Per fermare il declino.

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Sergio Benvenuti
Sergio Benvenuti
1 anno fa

Per capire cosa comporterà a noi cittadini la multiutility basta vedere l’aumento della Tari che ha già fatto Alia in preparazione. L’aumento del 8% circa è totalmente ingiustificato e dimostra palesemente che degli interessi dei cittadini veri padroni dei beni pubblici non frega niente a nessuno tanto meno ai nostri amministratori eletti.