Aveva 4,5 chili di droga nascosta nell’armadio della camera il trentenne arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri della sezione radiomobile di Prato. Tutto è partito da uno dei tanti controlli di routine eseguiti dai militari dell’Arma, in questo caso nel giorno di Ferragosto in un’attività ricreativa gestita da cittadini cinesi, dove è stato trovato un modesto quantitativo di marijuana. Le verifiche sui presenti hanno portato i carabinieri a perquisire un appartamento condiviso fra alcuni orientali, in un condominio della periferia nord della città. Qui è stato rinvenuto e sequestrato il grosso quantitativo di marijuana, per un valore di circa 40mila euro, che il trentenne custodiva all’interno di diversi sacchetti sottovuoto per materiale tessile, nascosti nell’armadio della camera di sua esclusiva pertinenza. Comparso per direttissima davanti al giudice, all’uomo, incensurato, è stato applicato il divieto di dimora nel Comune di Prato.
La marijuana non è tra le droghe più diffuse nella comunità cinese, dove circola quasi esclusivamente ketamina e shaboo. Secondo i carabinieri il rinvenimento di questo ingente quantitativo di marijuana potrebbe rappresentare un principio di cambio di rotta o magari un allargamento del mercato dello spaccio al di fuori dei confini della comunità orientale.
