29 Agosto 2022

Addio mons. Simoni: il cordoglio della città

Numerosi i messaggi che stanno giungendo da più parti, a testimonianza del segno lasciato durante i suoi venti anni di episcopato


Profondo cordoglio in città per la scomparsa di mons. Gastone Simoni, per venti anni vescovo di Prato, morto ieri sera all’età di 85 anni. Sono tantissimi i messaggi che stanno giungendo da più parti: istituzioni, categorie economiche, mondo della politica. Dopo quelli del sindaco Matteo Biffoni e del presidente della Provincia, Francesco Puggelli, si registra il messaggio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “La parola pastore racconta  il senso più vero dell’esperienza ecclesiale di monsignor Gastone Simoni, vescovo emerito di Prato, scomparso nella serata di ieri. Simoni – sottolinea Giani – è stato il rappresentante di una Chiesa sempre vicina ai bisogni della sua comunità, dove mai era decisivo l’essere credenti o no e questo ne ha fatto un punto di riferimento solidissimo per società civile e istituzioni”.

Un messaggio di vicinanza ai familiari di Simoni e a tutta la comunità pratese è arrivato anche dal consiglio regionale della Toscana. Lo esprime il presidente Antonio Mazzeo, a nome di tutta l’assemblea, inviando un “messaggio di vicinanza ai familiari, alla Chiesa Toscana e a quella pratese, e alla città di Prato, dove Simoni, in anni di profondi cambiamenti sociali legati alla grande ondata di immigrazione, diventò figura amata per il suo impegno a favore dei più deboli e dell’inclusione, tanto che alla fine del suo mandato pastorale il Comune gli concesse la cittadinanza onoraria”.

“La scomparsa di mons. Gastone Simoni ci addolora, a nome personale e di tutti i vescovi toscani esprimo la vicinanza e ci uniamo alla preghiera del vescovo Giovanni Nerbini, dei sacerdoti e dei fedeli della diocesi di Prato”. Inizia così la nota diffusa dalla Conferenza Episcopale Toscana. “Affidiamo al Signore mons. Simoni che per tutta la sua vita ha servito con dedizione e sapienza il Vangelo e la Chiesa. Ha speso il suo ministero di prete, di vicario generale della diocesi di Fiesole e poi i venti anni come vescovo di Prato mettendo al centro le persone, il popolo di Dio a lui affidato. Ricordiamo la sua instancabile opera di evangelizzazione e il costante impegno per il dialogo con tutti, credenti e non credenti, guida saggia e sollecita della diocesi, amato e stimato punto di riferimento per la città. Così come rimane nella memoria di tutti noi il suo essere stato apostolo della Dottrina sociale della Chiesa e il suo lungo impegno a sostegno della presenza dei cattolici nella vita politica. Spirito di carità e attenzione non sono mai mancati da parte di mons. Simoni – sottolineano i vescovi della Toscana – che si è adoperato con generosità e tante iniziative concrete per chi era in difficoltà per il lavoro, per i tanti immigrati, per i poveri, i giovani, le famiglie, le persone disabili. Ringraziamo il Signore per averci donato un vescovo come mons. Simoni e nella preghiera lo affidiamo al suo abbraccio di misericordia”.

“Monsignor Simoni ci è sempre stato vicino e ha rappresentato per la Misericordia e la fratellanza tutta un punto di riferimento costante”. Il proposto della Misericordia di Prato Gianluca Mannelli esprime così il cordoglio dell’Arciconfraternita per la morte del vescovo emerito monsignor Gastone Simoni. “Nei venti anni del suo episcopato a Prato ci ha accompagnato nelle nostre attività, ci ha sostenuto e incoraggiato, e anche quando ha lasciato la guida della Diocesi ha seguito con interesse le sorti della nostra Misericordia. Monsignor Simoni ci ha sempre spronato a mettere al centro la persona e a mantenere intatto lo spirito di servizio che da sempre ci anima. Insegnamenti che abbiamo fatto nostri e che ancora oggi portiamo nel cuore” conclude Mannelli, che esprime sentite condoglianze a nome dell’Arciconfraternita al vescovo Giovanni e ai familiari di monsignor Simoni. Il legame tra la Misericordia di Prato e monsignor Simoni è divenuto ancora più forte nel 2002 quando il Presule fu nominato Capo Guardia d’Onore. Una rappresentanza della Misericordia sarà presente con il labaro dell’Arciconfranternita alla messa in suffragio che si celebra domani pomeriggio nella cattedrale di Fiesole. Al funerale in programma mercoledì mattina nella cattedrale di Prato i confratelli e le consorelle parteciperanno in Brigata.

“Per molti di noi è sempre rimasto don Gastone che con Supplemento d’anima si preoccupava della formazione dei cattolici impegnati in politica e nel sociale” afferma invece il commissario dell’Agcom, Antonello Giacomelli, che ricorda il Vescovo emerito come “un riferimento prezioso per generazioni di laici non solo toscani, generoso e disponibile, convinto promotore dei valori del Concilio”.

“Non dimenticherò mai le nostre lunghe chiacchierate, anche sulla politica, non sempre eravamo d’accordo, ma tenevamo la barra al centro sul bene comune della comunità. Con lui, da anni, ho condiviso un percorso per riunire tutti i cattolici impegnati in politica con incontri costruttivi e profondi”, dice la deputata Erica Mazzetti, così come anche il parlamentare Giorgio Silli nel suo messaggio di cordoglio condivide il ricordo delle “discussioni, litigate e pranzi insieme a parlare del ruolo dei cattolici in politica”. “Mancherà non solo a me, mancherà a tutta la Chiesa e alla nostra forte e orgogliosa comunità. Come dimenticare la veglia di preghiera per il “lavoro” negli anni in cui la crisi iniziò a farsi sentire?”, aggiunge Silli. Marco Furfaro del Pd sottolinea come Simoni fosse diventato un punto di riferimento per credenti e laici, con il suo “impegno costante a favore dell’inclusione e la giustizia sociale”. “La presenza di monsignor Simoni è stata un dono prezioso per tutta la comunità di Prato – afferma la consigliera regionale Ilaria Bugetti –. Ci sono persone con una particolare capacità di ascolto e comprensione e lui era una di quelle: sempre attento alle dinamiche cittadine come a quelle interiori, sempre disposto a cercare la strada giusta da percorrere per affrontare le difficoltà di tutti coloro che a lui si rivolgevano. E mai ci faceva sentire soli in quel percorso. Conservo nella mente e nel cuore le frasi, i consigli, gli incoraggiamenti e i dolci rimproveri, fin da quando ero una giovanissima amministratrice a Cantagallo. Monsignor Simoni ha accompagnato un pezzo del mio cammino, mentre era vescovo di Prato e anche dopo”.

“Una personalità di straordinario spessore con una altrettanto straordinaria capacità di porsi in sintonia con la città: è stato questo Gastone Simone, “monsignor” Simoni come a tutti veniva spontaneo chiamarlo, con semplicità, per la linearità e l’immediatezza con cui si stabilivano i rapporti con lui”. Così lo ricorda Confindustria Toscana Nord. “Al mondo dell’industria e più in generale del lavoro il vescovo Simoni ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità. Fra le molte e importanti novità da lui introdotte figura anche quel Premio Santo Stefano che, andando a evidenziare le caratteristiche di eticità delle imprese, ne esalta il significato e il valore” sottolinea l’associazione degli industriali. La dirigenza e l’intera associazione di Confartigianato Imprese Prato esprimono cordoglio per la morte del vescovo emerito Gastone Simoni: “Monsignor Gastone Simoni si è impegnato sotto ogni punto di vista per Prato. E’ stato vicino agli ultimi e ai bisognosi senza mai tirarsi indietro, ma ha gettato anche le basi per costruire il futuro del distretto. Monsignor Simoni è sempre stato vicino a Confartigianato e agli artigiani – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Prato, Luca Giusti -. Ha dato sempre una parola di sostegno a tutti e si è costantemente impegnato in prima persona per trovare soluzioni per superare i momenti di crisi del settore. E’ stato vescovo di Prato in momenti in cui essere un artigiano non era affatto semplice, ma lui c’è sempre stato senza tirarsi indietro”.

Messaggio di cordoglio anche dalla presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Diana Toccafondi, al vescovo Giovanni Nerbini per la morte del vescovo emerito Gastone Simoni. “Reverendissimo Padre, è con sincera commozione che mi unisco, con tutti i componenti degli Organi della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, al cordoglio della Diocesi, delle Istituzioni e di tutta la comunità pratese per la scomparsa di monsignor Gastone Simoni, Vescovo Emerito di Prato, ricordandone la cristallina figura di Pastore, voce e testimone partecipe della vita della comunità affidata al suo ministero episcopale, in una costante e appassionata ricerca del bene comune aperta all’apporto di tutti, capace di ascolto e condivisione”.

“Difficile provare a mettere insieme tutti i ricordi che abbiamo con il Vescovo Gastone, le sue numerose visite nelle nostre strutture, la parola di ascolto e comprensione donata con semplicità a chiunque lo incontrasse – scrive la Fondazione Opera Santa Rita -. Momenti vissuti da padre con i nostri operatori ai quali rivolgeva sempre un ringraziamento e con i nostri ragazzi con i quali amava trattenersi con amore e gioia, quando i suoi numerosi impegni lo consentivano, in maniera intima e familiare. Poneva grande attenzione alle domande, anche le più curiose, dei nostri bambini e se la sua statura, insieme alla sua voce inconfondibile, lo rendevano così autorevole, allo stesso modo riusciva a farsi piccolo ed amorevole per permettere a tutti di incrociargli lo sguardo alla pari. Impossibile non fare nostro l’insegnamento che ci ha lasciato: una disponibilità totale verso i più fragili, verso le persone in difficoltà, bambini ed adulte di qualsiasi provenienza e coinvolte in qualunque situazione. La sua propensione naturale all’ascolto e al dialogo lo hanno reso un grande Vescovo che ricorderemo con amore e profonda gratitudine”.

Anche le Acli provinciali di Prato ricordano con affetto e stima monsignor Gastone Simoni: “Da profondo esperto della Dottrina sociale della Chiesa, monsignor Simoni ha saputo leggere i segni dei tempi e indicare alla comunità pratese, non soltanto ecclesiale, la strada giusta per affrontare con equità e giustizia temi fondamentali come quelli del lavoro e dell’inclusione sociale. Le Acli sono grate al vescovo Gastone per aver guidato con bontà e saggezza la diocesi di Prato”.

Anche il mondo dei sindacati ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Monsignor Simoni: “Il vescovo Gastone, che è stato un pastore in dialogo costante con le forze sindacali ed in particolare con la Cisl (ricordiamo con grande affetto la sua attività di promozione educativa e di dibattito con la rivista Supplemento d’anima), rimarrà per noi punto di riferimento costante sulla strada del nostro impegno e nell’esercizio del nostro servizio: preziosa testimonianza per la centralità della persona e del suo mistero, per la difesa della vita così come del lavoro, in difesa degli immigrati e contro lo sfruttamento, con uno sguardo che parte sempre degli ultimi e dai più deboli nella nostra società”, dichiara la Cisl Firenze-Prato. “Sua Eccellenza Monsignor Gastone Simoni è salito in cielo – sono le parole del presidente dello Spi Cgil Toscana Alessio Gramolati – . Non lo dimenticheremo e continueremo a cercare di rendere onore al suo insegnamento. Noi eravamo amici. Abbiamo camminato a fianco cercando di dare sollievo ai più bisognosi e fondate ragioni ai nostri comportamenti. Fino a ieri quando a Dynamo Camp ci facesti compagnia, fino ad oggi quando pian piano hai preso congedo da tutti noi e da ognuno”, afferma la Spi Cgil Toscana.

La direzione e lo staff del Festival Settembre Prato è Spettacolo si stringe alla comunità della Diocesi pratese per la perdita di Monsignor Gastone Simoni. “Alla notizia della sua morte abbiamo comunicato da subito la nostra disponibilità per l’eventuale spostamento o rinvio dei concerti in programma in Piazza Duomo di Lunedì 29 e Martedì 30 Agosto, in segno di lutto. In accordo con il Vescovo di Prato Mons. Giovanni Nerbini e il Sindaco Matteo Biffoni è stato deciso di mantenere gli appuntamenti programmati in Piazza Duomo, confermando il regolare svolgimento dei concerti di Lunedì 29 e Martedì 30 e di mettere a disposizione le strutture del festival per il supporto alle esequie che si svolgeranno in Duomo il prossimo Mercoledì 31 Agosto”.

 

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