20 Settembre 2022

Quattordicesima edizione del Forum sulla finanza d’impresa: ” Strategie di governance e finanza sostenibile”

La manifestazione organizzata da BGSM & Partner si terrà giovedì 29 settembre all' Auditorium del Palazzo dell'Industria


Si terrà giovedì 29 settembre alle ore 14,30 presso l’Auditorium del Palazzo dell’Industria la quattordicesima edizione del Forum sulla finanza d’Impresa, organizzato dal BGSM  & Partner con il patrocinio dell’Ordine dei Commercialisti pratesi , Confindustria Toscana Nord e il Comune di Prato. Il tema trattato in questa edizione sarà ” Strategie di governace e finanza sostenibile”. Un appuntamento atteso, che ritorna di presenza. Il coordinatore del forum, il commercialista pratese Pierluigi Brogi, tiene ad  anticipare alcune tematiche che verranno analizzate, con interventi di esperti della materia durante l’incontro: ” In questi mesi sempre di più gli investitori scelgono i progetti da finanziare valutando non solo gli aspetti economici, ma ponendo l’attenzione a tematiche ambientali e sociali. In fase di trattativa “buy side” i professionisti sono ormai soliti chiedere di compiere – continua Brogi- una “soft diligence” da affiancare alla tradizionale due diligence, per misurare il grado di sostenibilità dell’investimento. Il Bilancio sociale o di sostenibilità sta diventando un MUST per le aziende.
L’ampliamento degli oggetti sociali (con inserimento di un secondo scopo no profit), per trasformare srl o spa in società BENEFIT, sta diventando una prassi consolidata.
Questo porta ad una conseguenza: l’utilizzo di Sustainable and Responsible Investments è in costante crescita.
Il “Global Sustainable Investment Review”, fa riferimento al biennio 2016-2018 e mostra come, a livello mondiale, si sia registrato un +34% nella scelta di investimenti responsabili dall’inizio del 2016 all’inizio del 2018. In Europa la crescita è stata del 11%.
Rimanendo in Europa, nell’ambito del Green Deal (l’ambizioso progetto europeo per facilitare la transizione verso un’economia circolare e più sostenibile), nel gennaio 2020 la Commissione Europea ha messo a punto un piano per facilitarne il raggiungimento, ovvero l’”European Green Deal Investment Plan”, che prevede uno stanziamento di oltre 1000 miliardi di Euro in investimenti sostenibili, che permettano altresì il perfezionamento degli obiettivi dell’Agenda ONU per la sostenibilità.
A questo piano è stato affiancato uno strumento specifico, ovvero il “Just Transition Mechanism”, un programma di investimenti che tra il 2021 e il 2027 stanzierà circa 100 miliardi per fornire tutti gli strumenti e i fondi necessari ai promotori e fautori della transizione energetica europea.
Per misurare l’impatto di un investimento è ormai prassi comune parlare di ESG. Questa sigla sta per Environmental, Social and Governance: possiamo definire questo acronimo come l’insieme dei tre criteri centrali nella misurazione della sostenibilità e dell’impatto sociale di un investimento.
Scopo di questo strumento, ormai diffuso, è quello di identificare delle variabili da utilizzare per valutare la sostenibilità di un’operazione finanziaria e l’impatto che questa avrà sull’ambiente, sulla società e sulla governance dell’impresa.
E’ ampiamente dimostrato che le aziende che contemplano l’implementazione di criteri ESG sono più attraenti per gli investitori.
E’ anche comprovato che gli investimenti in aziende che rispettano i criteri di sostenibilità comportano un minor rischio per gli investitori. Molte SGR hanno sviluppato strumenti sempre più efficaci nell’analisi del rispetto dei criteri reputazionali delle aziende: questo ha obbligato molte società, che ancora non avevano mostrato attenzione a questi principi, ad affrontare la tematica, pena la mancanza di finanziamenti e l’esclusione dai portafogli di investimento delle SGR”.

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