Il Prato in casa da quando è arrivato Lucio Brando ha fatto 3 su 3. In trasferta invece, ha avuto solo un impegno, ed ha pareggiato con la Sammaurese.
Si parte da questa considerazione per far capire che ora serve continuità, per una squadra che deve riuscire ad essere vincente non solo al Lungobisenzio, ma anche fuori. Che la svolta in senso positivo da quando è arrivato il nuovo mister ci sia stata è sotto gli occhi di tutti: 3 vittorie, un pari e zero sconfitte, idee di gioco che funzionano e una condizione in crescendo.
Atleticamente il Prato sembra un’altra squadra e il ritmo ritrovato ha permesso di giocare una prima mezzora scintillante col Corticella. Brando ha anche asciugato le polveri bagnate dell’attacco. In tre gare di campionato il Prato con lui ha segnato 6 reti, ne aveva raccolte 9 nelle precedenti 10 apparizioni. In pratica ha raddoppiato la media dei gol segnati. Così come è evidente la maggior solidità difensiva. Ora i biancazzurri sono attesi dalla trasferta sul campo del Real Forte Querceta, una squadra concreta, che non segna tantissimo ma che subisce anche poco e che in casa ha perso solo una volta. Il Prato, invece, non vince in trasferta dalla prima giornata.
La classifica, se si escludono le prime 3, è davvero molto corta. Sono ben dieci le squadre raccolte in soli 5 punti e quindi avere continuità di risultati potrebbe consentire al Prato anche di risalire la china ed attestarsi in posizioni di classifica più consone. Sul fronte formazione Brando deve fare i conti con le condizioni non ottimali di Trovade, Colombi e Soldani, oltre al lungodegente Frugoli e con la squalifica di Angeli. Renzi si candida ad una maglia da titolare nel ruolo di centravanti, mentre la prova convincente di Cela domenica scorsa da trequartista potrebbe spingere Brando alla conferma.
