25 Gennaio 2023

Palazzina ospedale, il Tar non accoglie la richiesta di sospensiva della ditta seconda classificata

La sentenza sul merito del ricorso presentato dalla Nigro Costruzioni è attesa per il 1 marzo


Il Tar della Toscana ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dalla Nigro Costruzioni, la ditta seconda classificata nella gara d’appalto dell’Asl Toscana Centro per la realizzazione della nuova palazzina del Santo Stefano. L’azienda pratese che fa capo a Giovanni Nigro ha presentato ricorso al tribunale amministrativo contestando i criteri adottati dall’Asl per la valutazione delle offerte presentate (due: quella di Nigro e quella della Nbi di Roma, risultata vincitrice). Contestualmente la Nigro Costruzioni aveva presentato richiesta di sospensiva dei lavori, che i giudici del Tar oggi hanno giudicato di non accogliere. Adesso la decisione di iniziare subito i lavori o di attendere la sentenza sul merito del ricorso, fissata per il 1 marzo, spetta al direttore dell’Asl Toscana centro Paolo Morello Marchese. Si tratta sostanzialmente di una scommessa, quella di aprire subito il cantiere, che si basa sulla speranza che, dopo la sospensiva, il Tar rigetti anche il ricorso di Nigro. Sul procedimento pesa l’incognita del tempo: se i lavori non iniziano entro il 30 giugno, infatti, l’Asl perderà i 10 milioni di euro del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che il governo Renzi aveva destinato al progetto nel 2016. Un progetto da 25 milioni e mezzo di euro.

Intanto dal canto suo la Nigro Costruzioni rileva con soddisfazione i tempi brevi dell’udienza sul merito del ricorso. “La decisione del Tar della Toscana di fissare al 1° marzo l’udienza sul merito del ricorso sull’appalto della nuova palazzina dell’ospedale Santo Stefano – si legge in una nota – rappresenta una notizia positiva per il territorio. Viene infatti garantita la salvaguardia dei finanziamenti statali per la realizzazione dell’opera, tema che per noi rappresentava una priorità, in quanto azienda del territorio che sa benissimo quanto sia fondamentale l’ampliamento del Santo Stefano. Al contempo – aggiunge la Nigro Costruzioni – la fissazione dell’udienza al 1° marzo dimostra come i giudici amministrativi abbiano ritenuto serio il nostro ricorso e meritevole di valutazione nel breve. Il Tar nel respingere la richiesta di sospensiva, infatti, non è entrato nel merito della vicenda legale, quindi la questione è apertissima. Noi siamo convinti delle nostre motivazioni e continuiamo a ritenere che nella gara ci siano stati elementi penalizzanti per la nostra azienda”.

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