Dieci alloggi popolari saranno riassegnati grazie al progetto Insieme 2

Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Spes Docet e Comune finanziano la manutenzione di una parte degli 87 immobili di risulta Epp attualmente inutilizzati


Accordo di collaborazione tra Comune di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio e associazione Spes Docet per dare avvio a “Insieme 2”.
Il progetto, che rinnova una formula sperimentata per la prima volta nella fase più difficile della pandemia, consente di attivare una efficace ed innovativa rete pubblico-privata in grado di dare supporto immediato alle famiglie in difficoltà e alle fasce più vulnerabili.  A sottoscrivere il patto, questa mattina, il vicesindaco Simone Faggi, la presidente della Fondazione, Diana Toccafondi, il presidente dell’associazione Spes Docet, Simone Paci, e la responsabile del Servizio sociale del Comune di Prato, Valentina Sardi. Sono intervenute la presidente di Edilizia Pubblica Pratese spa, Marzia De Marzi, con Renza Sanesi e Idalia Venco, rappresentati degli organi della Fondazione.

Il progetto Insieme 2, con la cabina di regia a cui viene affidata la sua realizzazione, avrà come priorità l’attenzione speciale all’emergenza abitativa: saranno compiuti interventi di manutenzione straordinaria su 10 alloggi dell’edilizia residenziale pubblica che così potranno essere destinati – sulla base della graduatoria provinciale per l’assegnazione delle case popolari – a famiglie in stato di necessità.  La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, per l’attuazione del progetto, ha già messo a disposizione 100 mila euro, che serviranno a rendere nuovamente fruibili 9 alloggi Epp al momento inutilizzati (in piazza Mercatale, via VII marzo, tre appartamenti in via Capitini, due in via Soffici e due in via Turchia). Un ulteriore intervento manutentivo straordinario sarà finanziato dagli imprenditori raggruppati nell’associazione Spes Docet.

“L’intervento per l’emergenza abitativa è una priorità del Progetto Insieme – mette in evidenza la presidente della Fondazione Diana Toccafondi – fondamentale la collaborazione con EPP per dare attuazione immediata a interventi che partono dalle necessità delle persone. Si tratta di un interessante modello replicabile che nei giorni scorsi ho potuto presentare a Torino a un incontro delle fondazioni bancarie”.
La garanzia del diritto alla casa, come ha sottolineato il vicesindaco Simone Faggi, è un obiettivo prioritario del Comune di Prato. “Vogliamo arrivare a consegnare a fine 2024 almeno 150 alloggi; interverremo anche con una variazione di bilancio (100.000 euro saranno destinati alla fruibilità di 4 alloggi in via del Serraglio, ndr) perché l’obiettivo non può essere mancato – ha spiegato . In questo caso nella Fondazione e nell’associazionismo privato abbiamo trovato una risposta importante che risponde ad esigenze concrete. Sul fronte dell’edilizia pubblica e dell’emergenza casa deve essere attivata anche una riflessione a livello toscano che parta dai territori, affinchè nei bilanci regionali – anche grazie alla sensibilità di un’assessore come Serena Spinelli – si possano trovare risorse utili alla manutenzione degli alloggi di risulta. Con una cifra intorno ai 60 milioni per tutta la Toscana si potrebbe scendere ad una quota fisiologica del 5% di immobili inutilizzati e assegnare a famiglie in graduatoria qualche migliaio di alloggi”. A Prato gli alloggi di proprietà Epp non utilizzati perchè bisognosi di preventiva manutenzione sono 87.
“Tutti insieme abbiamo fatto davvero un buon lavoro nella fase dell’emergenza Covid, adesso sosteniamo con convinzione questo progetto interessante che mette in rete pubblico e privato”, ha commentato Simone Paci.

Nell’ambito del progetto, Edilizia Pubblica Pratese spa all’insegna del motto “Tagliati su misura”, ha individuato alloggi che consentano di dare risposte alle famiglie più numerose con persone portatrici di handicap, soprattutto motori, che hanno necessità di case più grandi e accessibili. “Con una innovativa modalità operativa, non viene quindi cercato il nucleo idoneo all’abitazione pronta per l’assegnazione, ma viene identificato l’alloggio adeguato alla famiglia in graduatoria, facendo un lavoro sartoriale di ripristino – ha spiegato Marzia De Marzi, ringraziando i sottoscrittori del Progetto Insieme -. Un intervento che è stato possibile anche grazie a tutto il lavoro di ricognizione sul patrimonio Erp da parte dei nostri tecnici e dalla stretta collaborazione con l’Ufficio Casa del Comune che ci ha consentito di ricercare risposte su misura per le esigenze delle famiglie. Di fatto, l’attenzione si sposta sempre di più dagli alloggi alle necessità delle persone”.
Sono nove gli alloggi già individuati, cinque dei quali accessibili a persone con handicap, di dimensioni diverse (dai 2,5 a 4 vani). Gli interventi prevedono un impegno complessivo di circa 130 mila euro. Sulla base dell’erogazione del finanziamento saranno resi disponibili entro sei mesi.
Una rete, quella di Progetto Insieme, che continua a lavorare in sinergia nell’interesse della comunità locale e che fa riferimento all’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Prato. Del resto, il Progetto Insieme, nella fase più complessa della pandemia, ha contribuito a fronteggiare l’emergenza sociale attraverso interventi di solidarietà che andavano a dare risposte efficaci a necessità immediate: buoni spesa, contributi per l’affitto e per il pagamento delle utenze, supporto alle persone diversamente abili. I promotori dell’accordo, dopo due anni di assiduo lavoro e tenendo conto dei positivi risultati, hanno deciso di proseguire l’esperienza, adeguandola a nuovi obiettivi ritagliati sulle attuali emergenze.

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