15 Giugno 2023

Il sottopasso di via Ciulli sarà riaperto nel 2024 dopo 14 anni

Il cantiere per la riqualificazione del tunnel, sequestrato fino a un anno fa, sarà aperto a settembre 2023


Si svolgerà entro luglio la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per la riqualificazione del sottopasso di via Ciulli, chiuso dal 2010 a seguito dell’allagamento in cui morirono 3 donne cinesi. Il tunnel è stato dissequestrato nel maggio 2022, ma è rimasto chiuso perchè necessita di opere di mitigazione del rischio idraulico e di manutenzione.
Il cantiere – fa sapere il Comune – sarà aperto i primi giorni di settembre 2023. L’annuncio è stato fatto oggi nella seduta della Commissione consiliare Sicurezza urbana, lavori pubblici, mobilità e trasporti, presieduta da Paola Tassi, in cui è stato illustrato il progetto di ripristino.


Il progetto comprende la riqualificazione stradale ed edilizia, la sostituzione della rete elettrica, la sostituzione delle pompe attuali con un nuovo impianto di sollevamento acque, l’installazione del sistema di segnalazione semaforica e rilevazione allagamenti e il nuovo gruppo elettrogeno il modellamento del terreno e scarpata ferroviaria per regimazione delle acque meteoriche e gli interventi di manutenzione stradale di via Ciulli a nord del sottopasso. Come hanno spiegato l’ingegner David Malossi, direttore dei lavori per la cassa d’espansione dell’ospedale Santo Stefano per la Asl Toscana Centro (che ha curato il progetto di messa in sicurezza idraulica dell’area) e i tecnici del Comune, i lavori si concluderanno tra la fine dell’anno e gennaio 2024, mentre la procedura di collaudo degli impianti avverrà a cavallo tra gennaio e febbraio.

La riapertura alla viabilità è legata alla realizzazione della cassa d’espansione da 25mila  metri cubi di capacità in funzione della nuova palazzina dell’ospedale Santo Stefano da parte della Asl Toscana Centro, come prescrive il decreto di dissequestro dell’arteria stradale emesso dalla Corte d’Appello di Firenze oltre un anno fa, per garantire la sicurezza idraulica dell’area intorno ai torrenti Vella e Iolo.  I lavori procederanno di pari passo con quelli del sottopassaggio e si concluderanno in concomitanza.

Come ha spiegato l’ingegner Malossi nella sua relazione tecnica, in caso di forti piogge si riverseranno nell’invaso le acque del fosso Vella  e del torrente Iolo in piena, mettendo tutta l’area – compreso il sottopasso – al riparo da allagamenti ed esondazioni: “E’ terminato tutto l’iter autorizzativo e si è conclusa la conferenza dei servizi con tutti gli enti coinvolti, pertanto si può procedere all’indizione della gara, che porterà al termine dei lavori tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo – afferma l’assessore Cristina Sanzò – Nei primi mesi del 2024 quindi il sottopasso di via Ciulli sarà collaudato e riaperto per la fruizione dei residenti e di tutti coloro che hanno sofferto della sua prolungata chiusura”.

Il costo delle opere di riqualificazione è di 200mila euro, già inseriti  nel bilancio di previsione 2023.

Come è noto il sottopassaggio che collega Galciana e Narnali è chiuso da 13 anni per il sequestro probatorio disposto dalla magistratura in seguito alla tragedia avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 2010, quando tre donne cinesi – due sorelle e la figlia di una di loro – morirono annegate nel tunnel allagato per l’esondazione del Vella a causa di una bomba d’acqua caduta poche ore prima. Gli anni e l’incuria dovuta alla chiusura hanno ridotto in pessimo stato il collegamento viario, con piante infestanti, asfalto rovinato e impianti ormai non più funzionanti.

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