12 Giugno 2023

Scomparsa di Berlusconi, Silli: “Ha fatto la storia d’Italia”

"A Silvio Berlusconi ho dato il mio primo voto e al suo fianco ho combattuto molte battaglie politiche".


Il sottosegretario agli esteri Giorgio Silli è stato tra i primi ad intervenire dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi. Silli per molti anni è stato un esponente di Forza Italia, ricoprendo vari ruoli nel partito. “Silvio Berlusconi ha scritto la storia di Italia. Ci mancherà. Molto. Ci mancherà il suo genio, la sua simpatia, la sua intelligenza politica, la sua energia, la sua umanità – ha detto il sottosegretario – A Silvio Berlusconi ho dato il mio primo voto e al suo fianco ho combattuto molte battaglie politiche. L’Italia perde un grande protagonista della sua storia. Sono vicino alla sua famiglia, con la preghiera” ha detto Silli.

“Per tutto quello che ha rappresentato con il suo percorso personale, imprenditoriale, politico e sportivo nella storia del nostro Paese, ha segnato in modo indelebile 30 anni di vita e tutta la generazione nella quale sono cresciuto. Berlusconi ha cambiato la politica, rivoluzionando anche il modo di comunicare. Molto spesso non ho condiviso le sue scelte, a volte le ho avversate con forza. Ma ho sempre creduto e continuerò a credere che in politica debbano esistere avversari da sconfiggere attraverso idee migliori, non nemici. Indipendentemente dal giudizio che ognuno di noi ha potuto avere negli anni, la sua morte segna oggi definitivamente la fine di un’era”, ha commentato il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo.

Del resto che Berlusconi abbia costituito una cesura nel modo di fare politica e di comunicare lo riconosce anche un avversario politico come Antonello Giacomelli, ex parlamentare di centrosinistra e oggi commissario Agcom: “Nella dimensione politica c’è un prima e c’è un dopo Berlusconi. Mi riferisco a tre aspetti: il primo è quello prima della discesa in campo: le sue tv hanno rappresentato una proposta e una mentalità legate a un’idea americana di intraprendenza e successo che hanno cambiato molto della cultura italiana e della comunicazione politica. Poi il modo di comunicare: Berlusconi lo ha semplificato al massimo, rendendolo immediatamente comprensibile. terzo aspetto, ha capito prima di tutti che con la nuova legge elettorale si vinceva mettendosi insieme e con Fini, Casini e Bossi ha creato quel centrodestra che sembrava impossibile da costruire e che in fondo è la creaizone politica che gli sopravvive”.

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