13 Luglio 2023

Addio ad Antonio Vermigli, il postino amico di Lula che voleva cambiare il mondo

Aveva 71 anni ed era malato da tempo. È stato il promotore della marcia della pace e della giustizia Agliana-Quarrata


È morto all’età di 71 anni Antonio Vermigli, attivista e giornalista, conosciuto nel mondo dell’impegno sociale con il soprannome di “postino di Lula”, per via della sua amicizia con il presidente del Brasile. Portalettere lo era stato veramente, per molti anni aveva consegnato la posta a Prato, nella zona di via Pistoiese, poi riuscì ad andare in pensione molto presto e così poté dedicarsi al volontariato.

Aveva cominciato come catechista e animatore nella parrocchia di Seano, negli Settanta, poi a Quarrata, dove abitava, aveva fondato con Ettore Masina l’associazione Rete Radiè Resch. Il suo nome è legato all’organizzazione della marcia per la pace e la giustizia Agliana-Quarrata, un evento portato avanti per ben 29 edizioni – sospeso soltanto negli anni del Covid – al quale hanno partecipato don Ciotti, Giancarlo Caselli, padre Alex Zanotelli e Gianni Minà. La costante delle sue iniziative era il continuo riferimento alla giustizia sociale e all’ascolto del grido dei poveri della terra. Tematiche sviluppate all’interno della rivista In dialogo, della quale Vermigli era il direttore responsabile. A Prato era in contatto con molte realtà associative e a lungo si è impegnato nell’organizzazione della festa del volontariato al circolo di arci di Cafaggio.

Alla sua figura di uomo costantemente impegnato in progetti di solidarietà internazionale, nel 2002 era uscito un documentario girato da Riccardo Iacopino, intitolato: “Il postino di Quarrata”.

Il funerale di Antonio Vermigli sarà celebrato domani alle ore 16 nella chiesa di Vignole a Quarrata. Alle esequie sono attesi don Ciotti e padre Zanotelli.

 

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