20 Luglio 2023

Emergenza caldo, l’Asl attiva un servizio per rafforzare la risposta alle richieste di assistenza

L'obiettivo è garantire servizi evitando accessi impropri al pronto soccorso


L’Asl Toscana Centro attua un piano operativo per dare una risposta efficace all’emergenza caldo nei territori di sua competenza (Empoli, Firenze, Prato e Pistoia) incentrato sulla rete dell’assistenza sanitaria territoriale, con particolare attenzione all’erogazione di prestazioni domiciliari.
Si chiama “Progetto di intervento per fronteggiare l’emergenza caldo” e sarà operativo già da lunedì prossimo (24 luglio) data in cui i cittadini potranno rivolgersi direttamente al numero unico dell’emergenza 112, per esprimere il proprio bisogno ad un team dedicato che potrà disporre l’attivazione delle cure e dell’assistenza a domicilio.
Il numero 112, attivo H24 per le emergenze, prevederà il servizio dedicato all’emergenza caldo dalle ore 8.00 alle ore 20.00, sette giorni su sette, a cui risponderà il personale appositamente formato. Il team assistenziale è costituito da medici di assistenza primaria e operatori tecnici. Saranno loro a rispondere e ad attivare i necessari interventi: da una prescrizione medica ad una prestazione di carattere sanitario, dall’attivazione dell’assistenza infermieristica domiciliare a quella del medico della continuità assistenziale, fino all’attivazione dell’Acot (Agenzia di Continuità Ospedale-Territorio), del Girot (Gruppo Intervento Rapido Ospedale-Territorio) ed eventualmente anche del servizio sociale.
Questa organizzazione assicurerà ai cittadini che ne abbiano bisogno gli immediati servizi a domicilio, soprattutto agli anziani e ai più fragili, evitando così il ricorso, anche improrio, al pronto soccorso.
Il personale potrà anche dare dei consigli telefonici per le situazioni che non presentino bisogni di carattere sanitario.
Il piano operativo prevede una gradualità di interventi che saranno attivati a partire dalle zone territoriali individuate dalla protezione civile come a maggiore rischio di forte ondate di calore.

L’Asl fa sapere che “fino a questo momento non sono stati rilevati, per le ondate di calore, accessi ai servizi in numero tale da connotare una situazione di emergenza. Ciò si rileva sia dal numero di accessi ai pronto soccorso aziendali, in linea con il dato stagionale delle annualità precedenti, sia dalle richieste pervenute ai medici e ai pediatri di famiglia”.

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