Anche un’opera custodita alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, “Ricompensa per l’anima pura dopo la morte”, una parte del fregio di Bertoldo di Giovanni e collaboratori, risalente alla fine del 1400, è in mostra al Castello Reale di Varsavia nell’ambito della mostra “The Awakened. The Ruins of Antiquity and the Birth of the Italian Renaissance” (I Risvegliati. Le rovine dell’antichità e la nascita del rinascimento italiano). Si tratta dell’ultimo pannello del fregio in terracotta smaltata in bianco, azzurro e giallo (con parti di color verde) e lungo circa 14 metri, collocato all’interno della Villa di Lorenzo il Magnifico a Poggio a Caiano. Una copia del fregio, in terracotta invetriata, decora l’architrave del timpano della facciata principale della Villa Medicea.
L’allestimento, visitabile fino al prossimo 15 ottobre, comprende reperti preziosi e poco frequentati, provenienti dai più prestigiosi musei e biblioteche del mondo. Oltre 160 i reperti in mostra, presi in prestito da oltre 50 istituzioni e collezioni private, tra cui la Galleria degli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese di Roma, il Louvre, il British Museum e la National Art Gallery di Washington. In mostra si possono ammirare le opere di artisti come Pietro Perugino, Pier Jacopo Alari Bonacolsi detto Antico, Giovanni Bellini, Sandro Botticelli, Donato Bramante, Bartolomeo Suardo zw. Bramantino, Antonio Averlino zw. Filarete, Antonio Lombardo, Andrea Mantegna e Andrea del Verrocchio. Anche il grande antiquario pratese Fabrizio Moretti, conosciuto a livello internazionale, si è recato a Varsavia per visitare l’allestimento.
