4 Agosto 2023

Animali in corsia, Biro in visita alla sua padrona ricoverata nel reparto di neurologia dell’ospedale di Prato

C'è un regolamento interno che consente e disciplina le visite degli amici a 4 zampe ai pazienti ricoverati: per la prima volta è successo in un reparto diverso da Geriatria


Una paziente ricoverata presso il reparto di Neurologia dell’Ospedale di Prato potrà avere al suo fianco il suo piccolo cane, Biro, durante il percorso di cure e riabilitazione. Il barboncino di due anni potrà infatti venire a trovarla durante l’orario del passo al Santo Stefano. Un’emozione unica per la signora poter finalmente stringere forte un pezzo della sua famiglia.

Il ricovero ospedaliero genera sempre ansia e tristezza e soprattutto la sensazione di un profondo allontanamento dagli affetti più cari, tra cui anche quello al proprio animale domestico. E’ per tale motivo che questa mattina, la direzione dell’Ospedale, seguendo il Regolamento interno che permette la presenza di un animale da compagnia nei casi di ricovero, si è mobilitata per fare venire il piccolo barboncino a fare visita alla sua padrona, degente all’ospedale Stefano di Prato.


“Da qualche anno esiste una procedura che norma infatti l’ingresso ai reparti degli animali da affezione, ma fino ad oggi il solo reparto di Geriatria ne aveva beneficiato. Oggi siamo contenti e molto felici nell’aver organizzato questo incontro, che siamo sicuri aiuterà la signora nel proprio percorso di riabilitazione. Dati i benefici dei pazienti nell’avere vicino un animale domestico e considerando l’importanza “terapeutica” che svolge la Pet Therapy, lavoreremo come ospedale e come reparto potenziando questo aspetto” – afferma la direzione sanitaria dell’Ospedale di Prato sottolineando come: “Ovvia-mente, gli animali domestici possono entrare in ospedale soltanto rispettando alcune condizioni di sicurezza, che vengono fissate da ciascuna struttura. Nel caso del nostro ospedale si richiede che l’animale sia coperto da tutte le vaccinazioni nonché da assicurazione e si chiede disponibilità alla persona che condivide la stanza con la paziente in questione a ricevere la visita, altrimenti si cercano luoghi e soluzioni differenti per poter realizzare l’incontro, nell’ottica di rispondere in maniera efficace a tutte le esigenze”.

Nella foto sotto la paziente con il suo cane Biro, assieme all’equipe della Neurologia del Santo Stefano diretta dal dottor Pasquale Palumbo: le dottoresse Anita Elena Scotto Di Luzio e Alba Caruso, la collaboratrice professionale sanitaria infermiera Cristiana Rago, la dottoressa Carla Giorgi della direzione sanitaria e Daniela Cavicchi, supporto amministrativo del dipartimento Specialistiche mediche, che hanno reso possibile l’incontro).

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