Il gip Marco Malerba ha confermato questa mattina al termine dell’interrogatorio di garanzia la custodia in carcere per il 70enne che venerdì avrebbe tentato di sparare alla vicina di casa al culmine di una lite. L’uomo, accusato di tentato omicidio, difeso dall’avvocato Luca Betti, davanti al gip ha ribadito di voler porgere le scuse ai vicini per l’accaduto e di non riuscire a spiegarsi i motivi della reazione violenta, dettata dall’impulso e non premeditata. Venerdì, dopo un nuovo screzio con i vicini legato alla realizzazione di una rampa per disabili, che la coppia stava allestendo per facilitare l’accesso all’abitazione di una loro familiare, è salito nel suo appartamento di via del Sabotino, scendendo poi con l’arma – una pistola a tamburo detenuta irregolarmente – caricata con 5 colpi. Secondo una prima ricostruzione avrebbe poi puntato l’arma contro la vicina cercando di fare fuoco, ma dopo aver premuto il grilletto la pistola si sarebbe inceppata e il colpo non è partito. A quel punto la donna è fuggita in casa mentre il marito si è gettato sull’aggressore nel tentativo di fermarlo.
Al gip l’arrestato ha fornito la sua versione, secondo la quale avrebbe minacciato la coppia impugnando l’arma, ma non avrebbe poi premuto il grilletto.
Il gip, considerando che l’uomo non ha un domicilio alternativo all’abitazione di via del Sabotino, dove la convivenza con i vicini potrebbe essere problematica a seguito dell’episodio di venerdì, per il momento ha confermato la custodia in carcere.
