25 Settembre 2023

I commercialisti pratesi parlano di Nuti, Benigni e Clara Calamai. Un esempio da imitare

Per la Festa dell'Ordine il presidente Ravone ha organizzato un incontro su cinema e Prato. Dovremmo farlo più spesso anziché rassegnarci all'immagine sbiadita che la città diffonde di sé


Dai registri ai registi. Dall’evasione fiscale ai film di evasione. Dal rosso in bilancio a Profondo rosso.
L’ordine dei commercialisti di Prato ha celebrato la ricorrenza del patrono San Matteo chiamando non un luminare dei conti a parlare delle novità tributarie o dei rischi professionali per la categoria, ma un’autorità della storia del cinema e del cinema pratese come Federico Berti a raccontare la storia meravigliosa di questa città e la decima musa. Qua la mano al presidente Ravone per il coraggio di abbattere le convenzioni. E fortunati i professionisti che si sono risparmiati una conferenza su temi di cui avranno gli orecchi e la testa satura, per ascoltare un racconto che resterà nella loro mente e nei loro cuori. Che aiuta a far squadra e ad aggregare, che dà il segno della festa, laddove il tema tradizionale avrebbe fatto scadere la ricorrenza a giorno qualsiasi

Ma è l’alternativa scelta a fare la differenza. Nel cinema Prato ha una storia bellissima fatta di personaggi passati direttamente dalla cronaca al.mito come Clara Calamai e Roberto Benigni. E ha Francesco Nuti con la sua vicenda dolente di trionfi e cadute. Ha Giovanni Veronesi e Giorgio Panariello. E scrittori come Sem Benelli e Sandro Veronesi, che al cinema hanno offerto testi per pellicole di successo come La cena delle beffe e Caos calmo. O che si cimentarono dietro la macchina da presa, come Malaparte nel Cristo proibito. Che qualche centinaio di professionisti si sia appassionato o abbia accresciuto la passione per la storia patria del cinema farà bene alla città più di un convegno sulla partita doppia.
Poi, c’è l’effetto esempio. Sarebbe bello e bene che Prato si mostrasse così anche ai turisti, anche a chi arriva per lavoro o affari. Abbiamo premi Oscar e dispensatori di felicità in pellicola (o nei romanzi, o nello sport) e dobbiamo raccontarlo. Non rassegnarci ad essere per tutti la terra dei cinesi che commettono illegalità, eludono ed evadono. Alziamo la testa. Il dilettevole utile del cinema può prevalere sui convegni sugli utili di bilancio. E la vita è bella esser più importante di un pugno di dollari. Grazie a Ravone di avercelo ricordato.

Buongiornoprato@tvprato.it

 

disegno di Marco Milanesi

 

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