La corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal legale della donna di Prato che ebbe un figlio da un 14enne a cui dava lezioni private di inglese. La donna, oggi 35enne, è stata condannata in via definitiva a 6 anni 5 mesi e 15 giorni, inflitti dal tribunale e confermati in corte d’Appello (con uno sconto di 15 giorni di pena) per atti sessuali e violenza sessuale per induzione su minore. La donna ieri si è presentata spontaneamente nel carcere di Sollicciano, dove esiste una sezione femminile, per cominciare a scontare la pena. I fatti risalgono al 2018, quando la donna, che dava ripetizioni di inglese all’allora 14enne, partorì un bambino avuto dalla relazione col minorenne. La vicenda venne a galla quando il minore confidò alla madre che quelle ripetizioni erano diventate ben altro e che addirittura da quella relazione era stato concepito un bambino. L’esame del dna confermò che il padre del bambino era in effetti il minore. La corte d’Appello, che si era espressa nel maggio dell’anno scorso, aveva invece ribaltato la posizione del marito della donna: assolto con formula piena dopo una condanna in primo grado per essersi attribuito la paternità del neonato.
