23 Ottobre 2023

Piove, sottopassi chiusi. Paghi tre, prendi zero

Eppure la lunga estate aveva dato tempo per la prevenzione. Reazioni di sarcasmo e ironia


Ironia, meme, sarcasmo. I sottopassi di Questura e Pratilia chiusi sabato scorso in coincidenza della prima pioggia di stagione sono un classico autunnale, come l’Aquascutum. I cittadini infieriscono sui social, trovando carburante a buon mercato in un sottopasso chiuso da tredici anni, dopo la morte di tre donne e in un altro mai nato e fermo, sulla carta e fra le carte, dal 2015. Ma il tragico passato di via Ciulli e l’incerto destino del Soccorso non sono indispensabili per suscitare ironia. E scandalizzarsi. Basta il presente di caditoie che non ricevono perché ostruite dal fogliame e dai residui di un’estate troppo siccitosa.

Per le istituzioni preposte, due aggravanti. Il tempo per la prevenzione c’era tutto: a memoria,  gli allagamenti d’autunno avvenivano – qui e in altre città: perchè, se non tutto il mondo, almeno tutta la Toscana è paese  – a settembre e l’estate infinita ha regalato almeno un mese di comporto. Inoltre, le responsabilità sono scritte nel portafoglio dei cittadini. Per tener sgombro a ogni livello il variegato universo di scarichi e fognature paghiamo con la fiscalità generale, le voci in bolletta e le gabelle della bonifica. Si paga da ogni parte, si ottiene da nessuna parte e i cittadini per ora ci ridono su limitandosi a canzonare i politici. Gente allegra il ciel l’aiuta, ma occhio: se dal ciel comincia a piovere e le fogne non ricevono, cambierà anche l’umore.

 

Buongiornoprato@tvprato.it 

disegno di Marco Milanesi

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