5 Ottobre 2023

Rete tra sistema di certificazione, professionisti e aziende: presentate le innovazioni di Tex & Innovation Lab

Il progetto del Palazzo delle Professioni con Textile Exchange è stato presentato nel corso di un convegno


La sfida messa in campo dal Palazzo delle Professioni, che ha portato a Prato i vertici di Textile Exchange, organizzazione internazionale no-profit impegnata a promuovere un impatto positivo sul cambiamento climatico e sull’ambiente nel settore della moda e del tessile, è stata vinta: da ora in poi sistema della certificazione, professionisti e aziende, saranno sempre più impegnati a fare rete.

“C’era la necessità di far parlare il sistema di produzione, i professionisti e il sistema certificativo perché le relazioni tra queste realtà, che hanno ruoli decisivi nel sistema economico, non è ancora sufficientemente sviluppato. L’incontro tra i rappresentanti di Textile Exchange, le imprese e i professionisti è stato davvero molto positivo e siamo molto soddisfatti di avere promosso questa iniziativa che segna una importante svolta”, sottolinea Marco Dominici, presidente del Palazzo delle Professioni.

Textile Exchange è venuta a Prato per creare un rapporto di fiducia con le imprese: non per giudicarle ma piuttosto per comprenderne il valore. “La realtà di Prato è speciale, l’obiettivo nostro più che di sensibilizzare i pratesi sull’operato di Exchange Textile è stato quello di capire che cosa c’è dietro questa realtà e in che modo, nel definire gli standard, si possa tener conto della complessità su cui si basa l’intero sistema economico – mette in evidenza Giovanni Schneider, imprenditore e membro del board di Textile Exchange – – Il sistema pratese ha una serie di vantaggi, tra qui quello di saper trasformare un prodotto povero in un qualcosa di nobile. È una capacità che hanno in pochi, non conosco altri distretti che realizzano il riciclo da centinaia di anni, qui alcuni standard venivano utilizzati prima ancora di essere codificati”.

Sono diverse le imprese pratesi che hanno raccontato le loro straordinarie esperienze ad Ashley Gill e Giovanni Schneider di Textile Exchange. Nicola Nannini, Luca Neri, Riccardo Dall’Anese, con Giuseppe Bartolini, hanno invece presentato le attività di ricerca più innovative di TIL – Test & Innovation Lab: l’uso della robotica collaborativa e della geolocalizzazione, ad esempio.

“I robot riescono a mimare l’uso reale dei capi confezionati e della pelletteria e riescono a simulare con grande precisione il futuro utilizzo, dando un contributo decisivo alla progettazione – spiega Giuseppe Bartolini – Sul fronte della sicurezza dei prodotti e dell’attendibilità dell’origine si colloca invece la geolocalizzazione forense che consente di definire la storia del prodotto: mentre oggi gran parte dell’origine del prodotto viene descritta per via documentale, con la geolocalizzazione si riesce a determinare, per esempio, da quale regione del mondo e come è stato coltivato un cotone organico oppure se una pelle bovina proviene da in una zona soggetta a deforestazione, è un vantaggio per il consumatore e un valore aggiunto per la filiera ”.

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