15 Novembre 2023

Frane e torrenti da ripristinare, in Vallata già 70 interventi per una spesa di 2,2 milioni

Si tratta di un primo step di opere in somma urgenza che potranno avere una ulteriore evoluzione nelle prossime settimane


In Val di Bisenzio si fa il bilancio della prima fase dell’emergenza. A partire dalla mattina del 3 novembre dal Centro operativo intercomunale della Protezione civile sono state gestite oltre 900 richieste di intervento in arrivo da cittadini e imprese. Un numero enorme che dà il senso dell’eccezionalità dell’evento.
I Comuni di Vaiano, Cantagallo e Vernio, con l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, hanno messo in fila i danni con gli interventi in somma urgenza che sono già stati attivati o che sono di prossima realizzazione. In tutto sono oltre 70 per un importo complessivo che si aggira sui 2 milioni e 200 mila euro. Si tratta di un primo step che potrà avere una ulteriore evoluzione nelle prossime settimane.

Il torrente Trescellere “esploso” dalla sua tombatura, nel tratto in cui attraversa via Fratelli Rosselli a Vaiano e passa sotto gli ambulatori della Misericordia, allagati lo scorso 2 novembre.

 

“Sono interventi necessari e indifferibili a cui i Comuni stanno facendo fronte, dando copertura finanziaria con le sole risorse proprie, abbiamo dovuto fare i salti mortali per recuperare i fondi necessari nei nostri bilanci – mettono in evidenza Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi e Giovanni Morganti che in questa fase è anche presidente dell’Unione dei Comuni – teoricamente sono soldi che dovrebbero tornare alle nostre comunità e su questo siamo stati rassicurati dalla Regione. Ringraziamo – proseguono i sindaci – i tecnici e gli operai dei nostri Comuni che hanno lavorato senza sosta per risolvere con immediatezza numerose situazioni di difficoltà”.
L’Unione dei Comuni è in prima linea per gli interventi di somma urgenza. In tutto ci sono da fare lavori per 240 mila euro che riguardano il ripristino del Fosso Cambiaticcio e del Rio Migliana e poi la rimozione del materiale e il ripristino del Rio della Briglia e del Fosso di Popigliano.


Pesantissimi gli effetti dell’alluvione a Vaiano. Il Comune ha messo nel suo conto danni e interventi da fare per oltre 1 milione e 400 mila euro. Cospicue le risorse che devono essere utilizzate per il rifacimento dei ponti che in alcuni casi sono stati letteralmente spazzati via dalla violenta piena: la passerella pedonale della Tignamica (era stata tarata sulle piene degli ultimi duecento anni), il ponte e la passerella a La Briglia, la passerella pedonale a Camino. Sono previsti anche studi geologici e idraulici per le aree in cui si sono verificate frane. Intanto sono state ripristinate le spallette del ponte della Cartaia.
Si è lavorato e si sta lavorando sulle frane e sui detriti da togliere. Decine gli interventi: in via di Faltugnano e a Fabio in località Gamberame, in via Nuova per Schignano, in via fratelli Rossellli, in via di Boccheraccio, in via di Sofignano, in via di Moschignano, in via Borgonuovo, a Pratallame e a Pozzole. Numerosissimi gli interventi di rimozione rifiuti, detriti e fango che hanno interessato tutto il territorio, da Gamberame (nella foto sotto) a la Briglia, a Vaiano.

Il Comune di Cantagallo è stato messo a dura prova. Per ora sono oltre venticinque gli interventi attivati. Impegno particolare sui movimenti franosi che hanno pesantemente interessato anche la viabilità, si è lavorato – e si lavora – per il ripristino della funzionalità e della transitabilità. A Chiusoli, prosegue l’attività per la rimozione dei detriti nel centro abitato. I lavori hanno interessato e interessano in modo particolare via di Migliana, da Usella fino al centro abitato, via di Gricigliana, via di Presentino, via di Canvella, via di Pertugiata, via di Cambiaticcio, via di Castiglioncello, via Berlinguer.

Anche per il Comune di Vernio al primo posto c’è l’emergenza per le infrastrutture viarie. I lavori più rilevanti interessano via di Montecuccoli, è previsto anche il ripristino di diversi chilometri di cunette stradali e caditoie che si sono riempite a seguito del trasporto del materiale da monte. Lavori di ripristino per la copertura delle scuole Armellini e per il riscaldamento della scuola di Sant’Ippolito oltre che per gli impianti sportivi.

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