20 Dicembre 2023

Assegnati sei alloggi di edilizia residenziale pubblica ad altrettante famiglie montemurlesi in graduatoria

Si tratta in totale di 15 appartamenti acquisiti dal Comune ed Epp sul mercato libero dopo una complessa vicenda fallimentare


Assegnati 6 alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Lamarmora a Montemurlo ad altrettante famiglie, in graduatoria dal 2020. Si tratta in totale di 15 appartamenti, acquistati dal Comune e da Epp sul mercato libero, dopo una complessa vicenda fallimentare. Sei di questi, come detto, andranno a famiglie montemurlesi; tre resteranno al Comune per far fronte a situazioni di emergenza abitativa, uno dei quali sarà destinato al co-housing, una forma di coabitazione destinata a uomini soli in situazioni di marginalità sociale; gli altri sei andranno a residenti della provincia di Prato inseriti in graduatoria. Ad oggi sono 150 i montemurlesi in graduatoria in attesa di un alloggio popolare, su un totale di 1650 domande presentate in tutta la provincia.

«È davvero una grande soddisfazione essere arrivati oggi all’assegnazione di queste case – commenta il sindaco Simone Calamai -. Dietro a questo risultato c’è l’impegno di tante persone e finalmente siamo arrivati a scrivere una pagina felice che dà una risposta concreta alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Il diritto alla casa è uno degli aspetti fondamentali per la vita delle persone e da sempre è una priorità per l’amministrazione comunale che si spende per cercare soluzioni al problema dell’emergenza abitativa. Per noi resta fondamentale sviluppare il tema dell’edilizia sociale e speriamo presto che si Montemurlo si creino le condizioni per dare ulteriori risposte in questo senso»

Come detto la vicenda è stata lunga, e parte dal 2018 quando Epp, dopo una procedura d’acquisto sul mercato libero, firma il preliminare con la cooperativa che ha realizzato l’immobile di via Lamarmora. Costruttore che però fallisce dopo sei mesi, aprendo una fase complicata per il completamento dell’operazione. Qui si è inserito l’impegno di Epp, Comune e Regione che hanno rotto lo stallo andando direttamente a dialogare col tribunale di Prato e con la curatela fallimentare, arrivando nell’estate 2022 a un accordo per l’acquisto dell’immobile. «E’ stato un accordo innovativo – sottolinea la presidente di Epp, Marzia De Marzi – nient’affatto facile, né scontato. C’erano infatti lavori da completare, un preliminare d’acquisto le cui condizioni iniziali non potevano essere rispettate e una procedura fallimentare in corso. Nel mezzo c’era però anche l’interesse pubblico e quello delle famiglie che aspettavano una casa. Così siamo riusciti brillantemente a chiudere la procedura, arrivando oggi a potere procedere con l’assegnazione degli appartamenti». Il finanziamento per l’operazione è arrivato dalla Regione Toscana che ha stanziato una cifra superiore a 2,8 milioni di euro. Fondi che sono serviti anche per appaltare i lavori di completamento dell’immobile, che tra l’altro aveva subito danni derivanti dall’abbandono per oltre due anni del cantiere post fallimento della cooperativa.

«Siamo molto contenti della collaborazione fra più enti pubblici che hanno contribuito a risolvere il problema. Quello che è stato fatto a Montemurlo è uno degli obbiettivi che la Regione si è posta, cioè utilizzare strumenti differenziati, come l’acquisizione di immobili sul mercato libero, per riuscire ad aumentare il patrimonio di edilizia pubblica. Quando lo riusciamo a fare recuperando immobili esistenti, come in questo caso, è un doppio valore perché diamo risposte ai cittadini in difficoltà e risparmiamo suolo – commenta l’assessore regionale, Serena Spinelli -. Un risultato che assume ancora più valore visto il momento di difficoltà economica che stanno attraversando le famiglie, e in un contesto dove aumentano il costo degli affitti e i tassi dei mutui. Ci vuole una riflessione a livello nazionale su che cos’è l’abitare oggi e sul piano casa. Ricordo infine anche il messaggio simbolico di ripartenza derivante dall’assegnazione di questi alloggi, viste le difficoltà che la provincia pratese ha dovuto affrontare post alluvione del 2 novembre».

Gli alloggi sono trilocali e quadrilocali, di varie metrature, in classe energetica A2, con cantine e garage con pannelli fotovoltaici. «Tre alloggi, dei 15 di via Lamarmora, rimarranno a disposizione del Comune per situazioni di emergenza abitativa – spiega l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti- In particolare uno sarà destinato al co-housing. Il nostro servizio sociale professionale individuerà uomini soli, che non si conoscono, e che vivono situazioni di marginalità sociale, situazioni che purtroppo esistono anche sul nostro territorio. In questo appartamento le persone potranno a sperimentare situazioni di sostegno reciproco e di vita in comunità e saranno supportati da associazioni locali che si occupano di marginalità, attraverso il progetto Vela per darsi delle regole comuni. Si tratta di una risposta immediata che il Comune vuole dare a persone che si trovano a vivere una situazione di difficoltà».

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