4 Gennaio 2024

Università, treni e tramvie, Generazione Z: l’alfabeto fra 2023 e 24

La 325 fragile e senza variante, le incognite del nuovo aeroporto di Peretola


Lultima parte dell’alfabetro 2023.24 pwe Prato e dintorni. Ecco le puntate precedenti A-G H-P

 

Quadro

 


La Visitazione del Pontormo è la tela più bella e preziosa della Provincia di Prato.  Avrebbe potuto essere al centro di una promozione condivisa; è diventata oggetto di un ratto. Durante i restauri alla chiesa di Carmignano, che da sempre lo ospita, il dipinto andrà al museo civico di Prato  per decisione della diocesi di Pistoia che ne è proprietaria e della Sovrintendenza competente a decidere in base sicurezza e valutazioni di ordine culturale. Il sindaco di Carmignano si oppone, Poggio candida la Villa Medicea,  soluzione eccellente ma tardiva. Prato è una scelta che farà bene a Prato e può farne a Carmignano: royalties sui biglietti, promozione del territorio di fronte a un pubblico diverso e vicino, risalto per le comuni matrici etrusche delle due località Vedere un’opportunità, non solo una sottrazione. E fossimo l’opposizione chiederemmo a Prestanti di approfondite perché se la prenda col segretario del suo partito. Biagioni ha  il potere di orientare un  organo amministrativo come la Sovrintendenza? O di rendere remissivo un altro sindaco? E se la Visitazione fosse finita agli Uffizi, come Sgarbi spera, Prestanti  avrebbe pianto col segretario regionale del Pd Fossi? Credevamo finita l’epoca in cui i segretari politici tutto potevano. Finita senza rimpianti.

Rotaie

Green imperante, prezzi alti e tasche vuote: le rotaie prendono campo. Prato chiede che la tramvia Firenze-Campi raggiunga almeno la questura. Ben venga, ma due domande: quanto occorre da lì per arrivare a Santa Maria Novella? Le fermate sono tantissime. Inoltre: il capolinea unico alla questura ingolferebbe ulteriormente di auto la già satura declassata. Piuttosto, con la stazione Foster in via di realizzazione a Firenze i quattro binari tra Prato e il capoluogo toscano saranno liberi da Frecce e Italo e cadrebbe ogni alibi per la metro di superficie, magari fino a Pistoia, con valorizzazione delle tre stazioni di Prato. Infine, rotaie utilissime in Vallata come alternativa a una 325 fragile e senza varianti.

Trecentoventicinque

 

Basta un camion “intraversato”, come si dice nel gergo del soccorso stradale, che la 325 si blocca per ore, accadde a giugno, con repliche in autunno. Grido d’allarme della 325, strada fragile, dai cantieri frequenti e senza serie possibiiita di varianti, stretta com’è fra la montagna e il fiume e che attraversa paesi e cittadine, sfiora porte di case un tempo fortunatissime e oggi sventurate per affacciarsi direttamente lì. Ci vorrebbe una galleria da la Briglia a Vernio, con varie uscite, ma chi azzarda la spesa, per ventimila residenti? Fino a 20 anni fa la 325 era percorsa da camioncini con casse, subbi, semilavorati del tessile. Oggi soprattutto da auto con al massimo un passeggero. Da merci a persone. La variante vera è la ferrovia, liberata dai treni nazionali e internazionali. Purché, all’arrivo a Prato connessa alla città di destinazione da mezzi pubblici, noleggi, connessioni funzionanti. Altrimenti la 325 continuerà a soffocare.

Università

Superato il covid-19 (le recenti reviviscenze non incutono le stesse paure) in città sono rimasti  due atenei stranieri: la statunitense New Haven e l’australiana Monash, la prima a sbarcare. Di tutti gli.investimenti che Prato ha fatto per il proprio futuro quello datato 2000 per attrarre la Monash a Palazzo Vaj è stato il più lungimirante e fruttuoso. Completando in chiave di atenei  il processo avviato poco prima col Pin all’ex Buzzi. Il centro si è in parte rianimato. Gli affitti hanno ripreso vitalità, la città che coniugava (bene) il proprio essere internazionale con i venditori di tessuti che esploravanono ogni mercato aggiunge ora il ruolo di culla culturale per giovani di tutto il.mondo. . Con Firenze che ha   alloggi solo per turisti milionari, Prato potrebbe attrarre anche gli stranieri che studiano nel capoluogo. Case a disposizione ce ne sarebbero.  Servono treni frequenti da Firenze per le stazioni Serraglio, Centrale, Borgonuovo. Non tramvie con il capolinea lontano.

Vespucci

 

I destini della mobilità di Prato sono in mano ad altri (Anas, Autostrade, Comune di Firenze, Rfi). Lo sono più che mai per la questione aeroporto. Se il Vespucci realizzerà la nuova pista parallela alla Fi-mare Prato sarà sorvolata da aerei in atterraggio e in decollo. In questo caso impegnati nel.massimo sforzo ed emissione di scarichi. Il futuro della città sarà far diventare il proprio cielo l’autostrada dei velivoli in arrivo e partenza da Firenze oppure, come azzardano gli ottimisti, saremo una moderna città che conoscerà nello scalo una leva di rilancio e sviluppo? Dibattito aperto. Come aperto e irrisolto resta un quesito,: perché la Toscana, fra le cinque regioni piu conosciute al mondo, è condannata ad avere due mezzi aeroporti anziché uno intero (e vero)?

Z (come Generazione)

Se si voterà il 9 giugno, toccherà a coloro che avevano almeno un mese di vita la sera in cui l’Italia vinse l’ultimo  mondiale di calcio (9 luglio 2006). Per dire quanto sarà difficile per i candidati calarsi fra aspirazioni, desideri, ansie di ragazzi nati appena un anno prima che nascesse Facebook, due prima del crack della finanza mondiale. Dal voto 2022 è emerso che la Generazione Z nata dalla fine anni ’90 è idealista, tiene all’ambiente, al pianeta, al bene comune, più che a interessi individuali. (Fonte  ipsos.com), La GenY, oltre i 26 anni, ribalta la prospettiva: scontrandosi con la vita, l’esclusione sociale da lavoro, mutui, casa ecc: è arrabbiata, non vota oppure dà voti di protesta. Per i candidati esperti, che si affidano a pacchetti di affezionati elettori, una bella sfida misurarsi col ricambio generazionale. Giovanissimi pieni di ideali finché protetti (18-25 anni) da studio e famiglie, ma ora Greta non c’è più. Giovani tendenti a diventare adulti  (26-41) pieni di rabbia, mentre vorrebbero camminare da soli. Bravo, chi li convincerà ad andare a votare. E a votare per sé.

Buongiornoprato@tvprato.it

disegno di Marco Milanesi

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