26 Febbraio 2024

Il furto con esplosivo all’Atm di Figline sventato grazie ai dispositivi di sicurezza di Poste Italiane

Due uomini hanno provato a manomettere l'apparecchio ma sono stati messi in fuga da videocamere intelligenti e sirena con sintesi vocale


Due malviventi hanno dovuto desistere dal tentativo di furto con carica esplosiva in danno dell’apparecchio Atm dell’ufficio postale di Figline. I ladri hanno agito la scorsa notte, poco prima delle 3, ma dopo le prime manovre atte a manomettere il dispositivo, sono stati messi in fuga dai sistemi di sicurezza di Poste Italiane. In questo caso sono entrate in azione le speciali telecamere di videosorveglianza, che oltre a monitorare possibili intrusioni notturne consentono attraverso un software di videoanalisi predittiva di riconoscere comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli Atm. L’alert è giunto alla sala di controllo di Roma, competente per territorio, i cui operatori hanno potuto vedere dalle immagini a circuito chiuso i tentativi dei due ladri di inserire una carica esplosiva, cosiddetta “marmotta”, all’interno del distributore di banconote. Data l’evidenza, gli operatori hanno immediatamente attivato la sirena con sintesi vocale e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine competenti, al cui arrivo i ladri si erano già dileguati portando con sé la carica esplosiva.
Poste Italiane sottolinea i risultati possibili grazie agli investimenti messi in campo in materia di protezione e sicurezza. A Prato e provincia, in particolare, tutti i 33 uffici postali sono dotati di dispositivi di protezione del contante, tra cui speciali casseforti ad apertura temporizzata, 118 sportelli sono dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.
Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la cosidetta ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
“L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni” sottolinea Poste Italiane, che a livello nazionale è riuscita a sventare il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia.

A Prato e provincia sono presenti impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 206 telecamere e nel 2023 è stata inoltre garantita la presenza di una guardia giurata per oltre 905 ore durante l’orario di apertura al pubblico degli Uffici.

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