Frane Sr 325, i sindaci della Vallata scrivono al ministro Salvini: “Occorrono massicci investimenti per la mobilità di 20.000 cittadini e 800 imprese”

La parlamentare pratese Chiara La Porta conferma: "Presto un tavolo interistituzionale per affrontare la grave criticità contingente e la viabilità alternativa per la vallata"


I sindaci dei Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo chiedono l’apertura urgente di un tavolo istituzionale operativo – di cui facciano parte Governo, Regione, Provincia, Comuni con categorie economiche e sociali – per rispondere con progetti definitivi alla questione della mobilità in Val di Bisenzio. La lettera, indirizzata prima di tutti al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ai viceministri Rixi e Bignami e al sottosegretario Ferrante, è stata condivisa con i presidenti di Regione e Provincia, con i parlamentari Chiara La Porta, Erica Mazzetti e Marco Furfaro e con la consigliera regionale Ilaria Bugetti.

“Restiamo in urgente attesa di essere convocati”, affermano Guglielmo Bongiorno (Cantagallo), Primo Bosi (Vaiano), Giovanni Morganti (Vernio). Secondo i sindaci sono tre le priorità che al più presto devono trovare risposta: “progettazione di nuove infrastrutture viarie di collegamento della Vallata con la rete stradale nazionale, risorse per la messa in sicurezza della viabilità attuale del territorio; incremento delle risorse necessarie per promuovere l’uso del treno e del trasporto pubblico su gomma in modo da alleggerire il carico sull’attuale tracciato”.

Nella missiva i primi cittadini sottolineano la fragilità del territorio del dopo alluvione che vive ancora una situazione di grande precarietà, le enormi problematiche legate alla mobilità, la presenza dei due eventi franosi che hanno creato una situazione di vera emergenza sul fronte della circolazione per quasi 20 mila cittadini e 800 aziende. “Il territorio è ormai troppo fragile, la conformazione geologica dell’area estremamente a rischio e le infrastrutture viarie, seppur con investimenti migliorativi nel corso degli anni, oggi non sono in grado per poter garantire adeguata funzionalità”, affermano i sindaci.

“Apprezziamo la disponibilità delle parlamentari Mazzetti e La Porta e dell’onorevole Furfaro, dei presidenti Giani e Calamai per definire insieme, al di là degli schieramenti e solo nell’interesse delle comunità, un percorso che individui i tempi necessari, i costi degli interventi e le competenze utili per risolvere con pragmatismo e programmazione la grande questione della mobilità in Vallata”, sottolineano Bongiorno, Bosi e Morganti.

“Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, con il quale siamo da giorni in contatto per far fronte alle esigenze così stringenti e urgenti delle migliaia di cittadini della Val Bisenzio e delle imprese della filiera di Prato, insieme gravemente colpiti dalla frana e dagli smottamenti che stanno compromettendo la viabilità, ha accolto la lettera dei sindaci dei comuni interessati ed è al lavoro, pronto per la convocazione del tavolo interistituzionale”. Lo scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta, che aggiunge: “Fin dalle prime ore del dissesto, che sta mettendo sempre più rischio la tenuta delle aziende della filiera pratese e che sta costringendo i residenti all’isolamento, mi sono personalmente impegnata con il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, che ha garantito immediata disponibilità di intervento. La preparazione del tavolo ne è la conferma. Si tratta di un momento per affrontare non solo la grave criticità contingente, ma soprattutto per un concreto confronto sulla possibilità di una viabilità alternativa per la vallata, il cui stato, da troppo tempo, è condizionato negativamente dalla strada S.R 325, come Fratelli d’Italia ha più volte, negli anni, denunciato. Tema, quest’ultimo, cruciale, e ora finalmente arrivato al centro del tavolo al quale parteciperanno tutti i livelli istituzionali. Un futuro migliore, rispetto al passato ed al presente, per i cittadini e per le imprese dei nostri territori, è per questo esecutivo la priorità”.

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