Anna Maniscalchi, attivista per il benessere degli animali e candidata al consiglio comunale di Prato per la Lega per Salvini Premier, è stata vittima di un’aggressione nel parcheggio del parco di Galceti. A riferirlo è stata la stessa Maniscalchi attraverso un audio sulla chat dei colleghi di partito. La candidata ha riferito di essere stata aggredita e sbattuta a terra da un gruppetto di persone con tratti e accento stranieri, mentre stava rientrando in auto dopo aver incontrato i cittadini nell’ambito della campagna elettorale. Gli aggressori, notando i biglietti relativi alla sua campagna elettorale, l’avrebbero apostrofata come “fascista” per poi scaraventarla a terra. La candidata, sotto shock, si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato, dove è stata medicata per le contusioni riportate. Nel pomeriggio Maniscalchi si è recata in questura, accompagnata dal segretario Daniele Spada, per sporgere denuncia. In una nota la Lega per Salvini Premier “condanna con fermezza questo e qualsiasi altro atto di violenza. Questo episodio sottolinea d’altra parte l’urgente necessità di rafforzare le misure di sicurezza nella nostra città e di prendere provvedimenti severi contro il crimine e l’illegalità in centro come nelle aree periferiche”.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Anna Maniscalchi, candidata al Consiglio comunale per la Lega per Salvini Premier, aggredita stamani mentre era impegnata nell’attività di campagna elettorale nella zona del parco di Galceti”. E’ il messaggio di Gianni Cenni, candidato sindaco di Prato del centrodestra, appena appresa la notizia. “Un brutto e grave episodio – ancora Gianni Cenni – ferma la mia condanna contro l’accaduto e contro qualsiasi atto di violenza. Ringrazio i cittadini che hanno assistito al fatto e hanno avvertito le forze dell’ordine”.
Circa un mese fa il consigliere di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno era stato minacciato con un coltello da due individui durante un sopralluogo a Galciana.
