Il centrodestra in Valbisenzio ha presentato una mozione ai comuni di Vaiano, Vernio, Cantagallo e alla Provincia di Prato per chiedere l’inserimento del Comune di Barberino nel protocollo d’intesa sullo studio della viabilità alternativa alla Sr 325. L’iniziativa arriva dopo che nelle ultime settimane una serie di frane ha complicato i collegamenti nell’alta valle.
“Siamo stati contattati da numerosi cittadini che ci hanno manifestato le difficoltà derivanti dalle chiusure e deviazioni della viabilità, causate dalle frane e dagli eventi calamitosi che hanno colpito il nostro territorio nell’ultimo anno e mezzo – spiega Lorenzo Santi, capogruppo di Ripartiamo Cantagallo e consigliere provinciale -. Abbiamo visitato molte famiglie e constatato in prima persona l’impatto che questa situazione ha sulla loro vita quotidiana”.
Con le ultime frane in zona Montecuccoli anche il Comune di Barberino, al confine con Vernio, sta vivendo difficoltà e problematiche simili. “Anche per questo motivo – spiega Emanuele Millo consigliere di Cantagallo e coordinatore FdI di Vernio – in sinergia con il Capogruppo di “Centrodestra per Barberino”, Silvia Castellani, abbiamo deciso di presentare una mozione congiunta nei rispettivi comuni come anche in provincia.
La mozione ha come obiettivo l’impegno delle Giunte locali a chiedere a Regione Toscana di inserire, oltre ai comuni della Vallata e Montermurlo, il Comune di Barberino nel protocollo d’intesa per lo studio della viabilità alternativa alla SR325 siglato nell’aprile 2024, che nelle prossime settimane dovrebbe portare ad uno studio di fattibilità.
“Come più volte ci è stato detto – ricorda Millo – una delle possibili viabilità alternative alla sr325 potrebbe prevedere uno sbocco verso Montemurlo, che l’anno scorso non era neppure stato informato del progetto commissionato; ma l’altra opzione sarebbe proprio in direzione del Mugello, e quindi è assolutamente necessario che Barberino venga incluso in questo piano per garantirne un corretto coinvolgimento nel nuovo progetto di mobilità nell’area nord della provincia di Prato. Inoltre, il termine di scadenza per il potenziamento e miglioramento del servizio ferroviario Bologna/Prato, previsto dal protocollo d’intesa, è ampiamente scaduto. Purtroppo l’assessore ai trasporti PD Stefano Baccelli apparve in vallata lo scorso autunno per lo spot elettorale “pendolari in attesa” per poi sparire dai radar senza più aggiornarci con notizie concrete su tali miglioramenti”.
“Anche lo studio della viabilità alternativa – conclude Santi – ha una scadenza imminente, ci auguriamo che questa volta venga presentato qualcosa di concreto, che non si limiti a un’ennesima promessa disattesa, come accaduto nei trent’anni passati. Chiediamo, inoltre, rassicurazioni che ancora non abbiamo avuto a proposito della viabilità alternativa minore, il cui adeguamento indiscutibilmente dovrà essere previsto nello studio realizzato dalla Regione: è un treno questo, che se passerà, lo farà una volta sola e non possiamo permetterci di perderlo”.