L'assessore alla transizione ecologica rivendica i risultati per depavimentazione e crescita del verde
“Il Ministro Musumeci è mal informato o ha in suo possesso dati obsoleti: Prato è tra le città più performanti d’Italia per consumo di suolo, secondo l’ultima classifica di Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione col Sole 24 Ore. E’ in vetta alla classifica, terzo posto”. Lo dichiara l’assessore alla transizione ecologica Marco Biagioni, rispetto all’intervento del ministro della Protezione civile che aveva citato il rapporto Ispra 2023 sul consumo di suolo, che vedono Prato e provincia con il 14% del terreno cementificato ben oltre la media toscana (6,2%) e italiana (7,3%).
Biagioni, da parte sua, rivendica l’attenzione all’ambiente ed altri indicatori: “Per noi non sono solo numeri, ma sono dati che raccontano di come il nostro comune sia tra i più virtuosi in Italia per rapporto tra consumo di suolo e abitanti. Abbiamo un piano strutturale che dice che consumeremo al massimo nei prossimi 30 anni lo 0,47% di suolo in un territorio dove si cresce di 1000 abitanti all’anno. Prato può essere l’esempio di una città che continua a crescere, ma in maniera sostenibile con un vero piano di depavimentazione, che elimini aree asfaltate creando nuovi spazi permeabili, come abbiamo fatto con la riqualificazione di via Catani, dove abbiamo riportato a verde pubblico oltre 1.000 mq di superficie, e come faremo nel parcheggio di Maliseti e in quello di via Roma, oltre che nell’area del Fabbricone dove saranno recuperati 12mila mq di parco. Per rimanere al 2025, entro la fine dell’anno sarà liberato dall’asfalto l’equivalente di un campo da calcio. C’è una consapevolezza forte in questo senso, e non ci stiamo di fronte a chi vuole raccontare che nella nostra città ‘si cementifica selvaggiamente’: la strada è tracciata per quanto ci riguarda e di fronte alla depavimentazione non si torna indietro”.