Come conseguenza dei tagli dei trasferimenti nazionali i comuni toscani in tre anni hanno, in media, quasi raddoppiato le tasse. Ma c’è chi le ha addirittura triplicate. È uno dei dati che emergono da una ricerca realizzata dalla Fnp-Cisl della Toscana.
Sotto la lente del sindacato sono finiti i maggiori cinquanta comuni della Toscana e il loro comportamento nel periodo 2011-2013. Il primo dato che emerge è che l’entrate da tributi sono cresciuti ovunque (in media del 91,7%) ma con forti differenze. L’incremento più contenuto si registra a Pontremoli (+3,9%) mentre quello più ampio a Cascina (+197,%). Prato, insieme ad altri capoluoghi di provincia come Pisa, Massa, Lucca e Grosseto, si attesta sotto la media. Firenze, Pistoia, Arezzo e Livorno sono sopra.
Nel 2013, il contributo delle entrate tributarie al totale delle entrate correnti, si attesta nei comuni analizzati mediamente al 70%. In altre parole, le amministrazioni comunali ormai finanziano in larga parte la loro gestione ordinaria attraverso la fiscalità municipale.
Per fare alcuni esempi, la pressione tributaria per abitante è passata, in media, da 443,17 euro pro capite nel 2011 a 762,15 nel 2013. Anche in questo caso Prato rispecchia il dato medio con oltre 700 euro. La forbice va da Capannori, che ha una pressione tributaria per abitante di 500 euro, a Pietrasanta con ben 1300 euro.
Altro dato interessante evidenziato dalla Cisl Toscana è che, sempre fra il 2011 e il 2013, la spesa corrente nei comuni è aumentata del +19,3% ma la spesa per gli interventi sociali si è contratta dello 0,2%. Poggio a Caiano si segnala per l’aumento più consistente nella spesa destinata al sociale con +32,7% (fanalino di coda è Roccastrada con -37%).
I 50 comuni oggetto della ricerca riservano in media il 13,1% della loro spesa agli interventi sociali. Prato registra un dato superiore indicato consistente in poco del 16%. Tenendo conto che il dato massimo è di Civitella in Val di Chiana (28,9%) e il minimo di Roccastrada, che riserva al sociale solo il 5% della propria spesa corrente. Livorno (19,2%) e Lucca (19%) sono i capoluoghi con i valori più alti.
L’indagine ha stilato poi una classifica dei comuni, in una scala da -1 a 3, valutando se, nell’uso delle leve della fiscalità municipale (addizionale comunale all’Irpef, IMU, TASI), hanno mostrato attenzione alle fasce più deboli, introducendo agevolazioni e esenzioni o modulando gli incrementi delle aliquote.
Capannoni e Piombino si attestano sul valore più elevato (3); seguono Empoli, Lucca, Massa, Orbetello e Pontedera a 2. La maggior parte dei comuni del campione ottengono punteggio 0 (18 comuni su 48, tra questi anche Prato e Poggio a Caiano) o 1 (19 comuni). I comuni con punteggio -1, ovvero meno attenti alle fasce deboli, risultano Follonica, Grosseto, Ponte Buggianese e Roccastrada.
“Il ‘federalismo fiscale’ all’italiana – dice Riccardo Cerza, Segretario generale della Cisl Toscana – si è tradotto in un incremento generalizzato di tasse e spesso anche in una riduzione di servizi e ciò rende indispensabile una vera, profonda e seria riforma del fisco, che riporti a livelli europei l’evasione fiscale e redistribuisca la ricchezza anche a quella fascia media che in Italia sta scomparendo. Sono infatti proprio i diminuiti consumi della fascia media di redditi a zavorrare la domanda interna e frenare la ripresa”
“A fronte della conclamata incapacità della politica degli ultimi anni di andare oltre gli annunci –aggiunge il Segretario Cisl – ci assumiamo l’onere di avanzare una proposta concreta e dettagliata, attraverso una legge di iniziativa popolare che in Toscana presenteremo con un’iniziativa giovedì 19 marzo e che prevede, tra l’altro, un bonus di mille euro per tutti i cittadini fino a 55 mila euro di reddito, per aumentare gli stipendi e le pensioni e far ripartire la domanda interna indispensabile all’economia del Paese.”
diciamo che hanno aumentato gli sprechi….
Ed hanno fatto bene perchè vuol dire che ce ne era bisogno. Il problema è che le tasse le paghiamo in pochi ed è per questo che triplicano. Fate pagare tutti cosi’ chi ha sempre pagato puo’ darsi paghera’ meno
pisolino ricorda lo studio sui pipistrelli lo studio di p.zza mercatale .indagine della popolazione ad uno studio fiorentino x la stessa piazza ti basta o posso continuare x tutto il giorno-