La Regione Toscana ha presentato ai sindaci di Vaiano, Vernio, Cantagallo e Montemurlo i risultati di uno studio di fattibilità su cui ha investito 150.000 euro
Sono una ventina le ipotesi progettuali che la Regione Toscana ha presentato oggi per migliorare i collegamenti tra Prato e la Val di Bisenzio. E’ il primo momento di confronto sullo studio di fattibilità delle alternative progettuali alla Sr 325. Uno studio del costo di 150.000 euro eseguito dalla Regione 15 mesi dopo un protocollo d’intesa siglato nell’aprile 2024, a seguito della grande frana a Le Coste sulla Sr 325 (nella foto) che per un mese bloccò i collegamenti fra la piana e la Vallata con gravi danni e complicazioni per centinaia di aziende e migliaia di cittadini.
All’incontro di oggi erano presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale Stefano Baccelli, il consigliere PD Marco Martini, i tecnici regionali e provinciali, il presidente della Provincia di Prato e sindaco di Montemurlo Simone Calamai, il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno, la sindaca di Vernio, Maria Lucarini, e il vicesindaco di Vaiano Davide Puccianti.
Le ipotesi, sviluppate dai tecnici regionali e provinciali – che non sono state comunicate nel dettaglio dalla Regione – si articolano su due direttrici principali: il miglioramento della viabilità e la messa in sicurezza della SR325, anche attraverso tracciati alternativi nei punti più critici. E il potenziamento dei collegamenti con le principali infrastrutture nazionali, in particolare con l’autostrada A1 (Barberino e Calenzano) e con l’A11.
Si tratta di proposte articolate, in alcuni casi alternative e in altri integrate tra loro, che prevedono investimenti complessivi per diverse centinaia di milioni di euro. Data la complessità del materiale, la presentazione proseguirà con un nuovo incontro previsto per settembre, al fine di completare l’illustrazione e procedere a una prima selezione condivisa delle priorità progettuali.
“Parliamo di una strada regionale sulla quale sono stati fatti molti lavori, ma per sua natura inframontana e quindi esposta a forte rischio di degrado. L’anno scorso, dopo il collasso della strada vicino alla Briglia nel comune di Vaiano, la scelta è stata quella di pensare a progetti risolutivi e di portata maggiore, magari da cofinanziare fra Regione e Stato”
ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani: “Oggi abbiamo presentato una serie di alternative progettuali di fattibilità – continua Giani – ed ora è fondamentale concentrarsi su un progetto che possa mettere definitivamente in sicurezza l’asse viario centrale nel Comune di Vaiano, proprio in prossimità della Briglia. Abbiamo esaminato varie ipotesi, e alla luce di questi esami fin dal prossimo bilancio 2026, se le elezioni confermeranno il mio ruolo, l’intenzione è quella di stanziare risorse per poter provvedere a mettere a punto un assetto viario in grado di ridurre drasticamente le criticità esistenti e non solo. Sono stati anche esaminati gli assi di collegamento da Vernio a Barberino perché la Val di Bisenzio, parallela alla valle dove scorre l’Autostrada del Sole possa essere adeguatamente connessa a questa in modo da rappresentare un’alternativa anche nelle condizioni di emergenza”.
«È la prima volta che viene realizzato uno studio complessivo e così approfondito sulla mobilità dell’intera Val di Bisenzio – sottolineano congiuntamente Bongiorno, Lucarini e Puccianti –. Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dagli uffici regionali e provinciali e la disponibilità della Regione Toscana, che ha espresso la volontà di sostenere con risorse concrete gli interventi di propria competenza e di farsi promotrice verso il Governo per quelli legati alla rete viaria nazionale». «Naturalmente – aggiungono – non tutto sarà realizzabile, e sarà necessario un confronto tra i Comuni della vallata, insieme a Prato e Montemurlo, per costruire una sintesi condivisa e identificare le opere davvero strategiche. Fondamentale sarà anche l’impegno dello Stato, considerati i costi elevati degli interventi, condizionati anche dalla morfologia complessa del territorio».
Nel corso dell’incontro è stata ribadita anche la richiesta di rafforzare il trasporto ferroviario locale. «In considerazione dello slittamento di due anni dei lavori sulla galleria San Benedetto–Vernio – concludono i rappresentanti della Val di Bisenzio – abbiamo chiesto con forza che, insieme alla viabilità ordinaria, si tenga conto anche della rete ferroviaria, con la realizzazione delle tre nuove fermate previste (La Briglia, Carmignanello, Terrigoli) e l’incremento del servizio. Serve una visione integrata della mobilità, che tenga insieme tutti i segmenti: viabilità ordinaria, connessioni strategiche e trasporto su ferro».
«È stato un incontro molto importante che ha visto da parte della Regione presentarci gli studi e i progetti che sono stati elaborati in questi mesi.- dice Simone Calamai, nel suo doppio ruolo di sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato- È stato fatto un lavoro enorme di valutazione e di analisi, con spirito ingegneristico, che ha consentito di metterci a disposizione tante soluzioni per il miglioramento della viabilità in Val Bisenzio con garanzia di fattibilità e concretezza».
Sulla base delle soluzioni prospettate dalla Regione, Provincia e Comuni ora avvieranno una riflessione condivisa per arrivare ad una serie di scelte che, per Calamai sono «alla base di una visione futura della 325 e di tutta la mobilità della Val Bisenzio. Calamai sottolinea che, quando i progetti saranno nelle condizioni di cantierabilità, sarà fondamentale il supporto, per le risorse che richiedono, da parte dello Stato. «Chiederemo che anche il governo affianchi tutti gli enti, a partire da Regione e Provincia, per sostenere e finanziare le soluzioni individuate congiuntamente, perché si possano accorciare i tempi di realizzazione».