Le parti hanno convenuto sulla necessità di potenziare la capienza del Lungobisenzio. La società laniera he chiesto anche di individuare un impianto idoneo agli allenamenti del settore giovanile
Aumentare la capienza dello stadio Lungobisenzio e individuare un impianto idoneo agli allenamenti del settore giovanile dell’AC Prato. Sono le esigenze rappresentate da Asmaa Gacem, presidente della società laniera, al Commissario straordinario del Comune di Prato, Claudio Sammartino, nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi in palazzo comunale. Attualmente l’agibilità definitiva consente l’utilizzo del Lungobisenzio per eventi fino a un massimo di duemila spettatori, troppo pochi alla luce del ritrovato entusiasmo dei tifosi biancazzurri, frutto del nuovo corso targato Finres spa.
L’incontro tra Comune e AC Prato, a cui ha preso parte anche il Direttore generale della società laniera Luca Saudati, si è chiuso con con una prospettiva di collaborazione per la valorizzazione dello stadio Lungobisenzio. Un proficuo scambio di vedute tra le parti, che hanno convenuto di potenziare e migliorare il Lungobisenzio sotto il profilo della fruibilità da parte dei tifosi.
“I prossimi passi – si legge in una nota diffusa dal Comune – comprenderanno una valutazione da parte dell’amministrazione commissariale delle varie ipotesi di progettazione e finanziamento degli interventi sullo stadio sia dal punto di vista giuridico che da quello tecnico, per poi approdare ad una collaborazione di tipo fattivo”. Aspetti che saranno vagliati più nel dettaglio nei prossimi tavoli tecnici in Palazzo comunale, il primo dei quali si è tenuto oggi subito dopo il vertice tra il Commissario Smmartino e il presidente Asmaa Gacem. I rappresentanti dell’Ac Prato e dei servizi comunali interessati hanno affrontato la questione legata al bar “container” situato sotto la curva “Matteo Ventisette”, per il quale nei giorni scorsi la Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo ha disposto la chiusura per motivi di agibilità. Una decisione che aveva suscitato la rabbia dei tifosi del Prato.
Nell’incontro di oggi è stato delineato un percorso per la riapertura del bar. La società laniera si è impegnata a produrre la documentazione necessaria alla ripresa dell’attività, che sarà possibile in ogni caso solo dopo un sopralluogo da parte della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Spetterà alla Commissione infatti valutare l’idoneità della struttura dal punto di vista edilizio e sanitario, oltre che della pubblica sicurezza.
Si è parlato anche dei servizi igienici situati nell’area vicina alla tifoseria ospite, le cui modalità di accesso durante le partite disputate in casa – spiega il Comune – dovranno essere ottimizzate da parte dell’Ac Prato per motivi di ordine pubblico.