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Un anno dopo l’alluvione a Vaiano c’è ancora molto da fare

1 Novembre 2024

A un anno dall’alluvione del 2 novembre 2023, il Comune di Vaiano è alle prese con la messa in sicurezza del territorio e la sistemazione del reticolo idrografico. Alcuni interventi di somma urgenza sono stati compiuti, come lo sfalcio della vegetazione sulle sponde del Bisenzio e la ripulitura dei fossi, che un anno fa diventarono dei fiumi in piena portando a valle massi ed enormi quantità di terra, ma c’è ancora tanto da fare.

Siamo andati a vedere com’è oggi la situazione nella frazione dell’Isola, dove sono ancora evidenti i segni di quanto avvenuto dodici mesi fa, quando il rio Lanosa uscì dagli argini creando non pochi danni. A La Cartaia fa ancora paura il rio Castagnolo, corso d’acqua che scorre in prossimità di un abitato e delle fabbriche. Dopo le recenti e forti piogge il torrente è nuovamente tracimato, trasportando a valle terra e rifiuti. Anche qui i residenti chiedono opere urgenti di messa in sicurezza.
Spostandosi a Vaiano, nel viale Rosselli, complesso è l’intervento sul rio Trescellere, corso d’acqua tombato negli anni ’50 che esplose all’interno di una fabbrica dismessa e da lì si riversò lungo la strada, allagando taverne e scantinati. Nel tratto di fronte alla sede della Misericordia il fosso è stato parzialmente stombato e si sta lavorando ad una nuova sistemazione della tubazione per la regimazione delle acque. L’operazione è in corso e non mancano i disagi.

Nel servizio l’intervista alla sindaca Francesca Vivarelli