La Pasqua 2014 è una delle più alte di sempre. Ecco perché.


Stasera, se andrà bene, la vedremo così su Prato, visto il cielo molto nuvoloso. E’ la luna piena di primavera, quella che decide la data della solennità della Resurrezione di Gesù, la festa più importante dell’anno per i cristiani. Quest’anno è il 20 aprile, una delle Pasque più “alte” (ovvero più avanti nel calendario) di sempre. Dovremo aspettare il 2019 perché la solennità cada in un giorno ancora più “alto”, ovvero il 21 aprile. Toccherà invece di nuovo al 20 aprile nel 2025.

Tra 24 anni, nel 2038, Pasqua sarà il 25 aprile: la data più tarda possibile. Negli ultimi due secoli è successo soltanto nel 1943 e nel 1886. Il calendario aveva già visto – sempre a partire dal 1800 – la domenica di Risurrezione il 20 aprile nel 2003 e, prima, nel 1930, 1924 e 1919. L’ultima data eccezionalmente “alta” è stata nel 2011, con la festa il 24 aprile.

Ma come viene scelta la data della Pasqua? Questa festa, infatti, è “mobile”, a differenza del Natale. Deve sempre cadere di domenica, perché proprio “il primo giorno dopo il sabato”, come ricordano i Vangeli, Gesù è risorto. La Chiesa la celebra nella prima domenica dopo il plenilunio dell’equinozio primaverile, cioè non prima del 22 marzo  e non più tardi del 25 aprile. La nuova vita delle stagioni è associata così nel significato alla nuova vita della Risurrezione.

Questa data decide le feste di tutto l’anno: l’inizio della Quaresima (e dunque la fine del Carnevale), l’Ascensione, la Pentecoste, il numero delle domeniche dopo l’Epifania e dopo Pentecoste.

Fu Dionigi il Piccolo, nel 525, a ideare il computo del giorno pasquale che mise d’accordo tutti i cristiani, in base al cosiddetto “ciclo alessandrino”, con la Pasqua come dicevamo tra il 22 marzo e il 25 aprile.

Ah, dimenticavamo: l’anno prossimo, nel 2015, la Pasqua sarà il 5 aprile.

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