30 Agosto 2015

Caccia, confermata la pre-apertura al 2 settembre: ecco le informazioni utili per Prato e provincia


Inizierà ufficialmente il prossimo 20 settembre la stagione venatoria 2015/2016, ma già il 2 settembre è confermata l’apertura anticipata della caccia da appostamento, autorizzata in Toscana dalle 6 alle 19. Insieme alla data di apertura la Giunta regionale toscana, che ha approvato il nuovo calendario venatorio, ha stabilito la chiusura della stagione al 31 gennaio, con eccezioni per alcune specie particolari. Già autorizzato anche il prelievo in deroga a storno e piccione nel periodo compreso fra il 4 ottobre e il 13 dicembre 2015.

In attesa della partenza si ricordano alcune regole fondamentali per l’esercizio della caccia e le condizioni e i divieti da rispettare sul territorio pratese.
La caccia è consentita dal 20 settembre 2015 al 31 gennaio 2016 per le seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione e volpe.
Si ferma invece al 31 dicembre 2015 la possibilità di abbattere coniglio selvatico, merlo, quaglia, tortora (Streptopelia turtur) e fagiano. Starna e pernice rossa sono invece cacciabili fino 30 novembre 2015, la lepre comune fino al 7 dicembre.

La giornata di pre-apertura del 2 settembre consente la caccia, nella provincia pratese, solo a tortora, colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.
Per beccaccia, cesena e tordo sassello e allodola le doppiette dovranno invece attendere il 1 ottobre, per queste specie la stagione si chiude il 31 gennaio 2016, a eccezione dell’allodola per la quale si conclude il 31 dicembre; per la specie moretta la caccia è invece prevista a partire dal 1 novembre 2015 fino al 31 gennaio 2016.

Al calendario regionale si aggiungono le disposizioni integrative per la provincia pratese.
CACCIA VAGANTE – La caccia vagante, con o senza l’ausilio del cane, è vietata a partire dal 2 gennaio 2016 a eccezione della caccia in battuta al cinghiale nelle aree cacciabili all’interno della zona vocata per la medesima specie (consentita fino al 10 gennaio 2016); la caccia in battuta alla volpe nelle zone collinari è consentita, con un numero minimo di otto partecipanti e l’uso esclusivo di cani da volpe, fino al 31 gennaio 2016.

BECCACCIA – La caccia alla beccaccia è consentita esclusivamente in forma vagante e con l’ausilio del cane da ferma o da cerca con segnatura sul tesserino venatorio subito dopo l’abbattimento. Ma attenzione, fra il 2 e il 31 gennaio 2016 la caccia è consentita unicamente nelle aree boscate.

CACCIA IN DEROGA A STORNO E PICCIONE – La caccia allo storno, dal 4 ottobre al 13 dicembre, è consentita solo nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti a maturazione tardiva, nonchè in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, in presenza del frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture. La delibera regionale di autorizzazione del luglio scorso indica complessivamente in circa 30.000 il numero di capi di storno prelevabili in Toscana nel 2015, fra questi 2700 a Prato.
Il prelievo da appostamento dello storno e del piccione è consentito esclusivamente ai cacciatori residenti in Toscana per un massimo di venti capi complessivi giornalieri e cento capi complessivi per cacciatore per l’intero periodo.

CAPRIOLO E CERVO – Per il cervo e capriolo sono consentite forme di prelievo selettivo esclusivamente nel rispetto delle indicazioni dei rispettivi piani di abbattimento e con parere dell’ISPRA. I periodi di prelievo si differenziano a seconda del genere e dell’età dell’animale. CAPRIOLO: maschi classi di età I – II – III dal 1 giugno al 15 luglio 2015 e dal 15 agosto al 30 settembre 2015, femmine classi di età I – II dal 2 gennaio al 14 marzo 2016, maschi e femmine classe di età 0 dal 2 gennaio al 14 marzo 2016; CERVO: maschi classe I dal 1 agosto al 14 settembre 2015 e dal 1 ottobre 2015 al 14 marzo 2016, maschi classi II dal 1 ottobre 2015 al 14 marzo 2016, maschi classe III e IV dal 1 ottobre 2015 al 15 febbraio 2016, maschi classe 0, femmine classi 0 I e II dal 2 gennaio al 14 marzo 2016.

CINGHIALE – Il periodo di caccia al cinghiale decorre dal 10 ottobre 2015 fino al 10 gennaio 2016 all’interno delle zone vocate ed è consentita ai soli cacciatori abilitati esclusivamente nei giorni di mercoledì, sabato e domenica e nei giorni festivi purché non ricadenti nelle giornate di silenzio venatorio. Le battute di caccia sono consentite con un numero minimo di 20 cacciatori iscritti a ciascuna squadra. La caccia al cinghiale nelle zone non vocate è consentita invece dal 1 ottobre al 31 dicembre 2015 in forma singola o in gruppi costituiti da non più di quattro persone, alla cerca o all’aspetto, con o senza l’ausilio del cane, da effettuarsi tutti i giorni utili all’attività venatoria.

FAGIANO – La caccia al fagiano è vietata a partire dal 2 gennaio 2016, fatta eccezione per l’azienda faunistico-venatoria “Artimino” (Carmignano) e per l’azienda faunistico-venatoria “Fattoria di Iavello” (Montemurlo) dove è consentita fino al 31 gennaio 2016;
Si ricorda che in tutte le zone umide del territorio provinciale pratese è vietato l’uso di cartucce con pallini di piombo.

DIVIETI – L’esercizio venatorio è sempre vietato nelle zone di ripopolamento e cattura di Valiano (Montemurlo); Carteano (Prato); Villanova (Vaiano); Cotone (Cantagallo e Vaiano); Elzana (Carmignano) e Monteferrato (Prato e Montemurlo). Il divieto prevede inoltre i fondi chiusi e le aree sottratte alla caccia programmata di Villa Vittoria (Carmignano); Cascine di Tavola (Prato); S.Gaudenzio (Vaiano); La Villa (Cantagallo); Butia (Vernio); Casa Le Selve (Prato); Il Poggiolino (Montemurlo) e Gricigliana (Cantagallo), a questi si aggiunge la riserva naturale provinciale “Acquerino-Cantagallo”, il complesso demaniale di Acquerino-Luogomano (Montemurlo) e le zone di protezione Piana di Prato (Prato e Montemurlo); Schignano (Vaiano) e Bogaia (Prato).

ALLENAMENTO E ADDESTRAMENTO CANI – Si ricorda infine che il periodo per l’allenamento e l’addestramento dei cani è previsto nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica, dal 16 agosto al 17 settembre 2015 dal sorgere del sole fino alle 11 e dalle 14 alle 19 sull’intero territorio provinciale non soggetto a divieto di caccia. L’allenamento e l’addestramento è consentito ai soli cacciatori iscritti all’A.T.C. E non è consentito nei terreni in attualità di coltivazione e nei giorni di caccia che saranno autorizzati dalla Regione quali pre-aperture.

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