Meningite, arrivate a Prato diecimila dosi di vaccino. Presto l’apertura del punto di via Giubilei ma è ancora caos prenotazioni


Sono finalmente operative le misure straordinarie, adottate dalla Giunta regionale, per la campagna di vaccinazione di massa contro la meningite C. Obiettivo è vaccinare almeno un milione e mezzo di pazienti e interrompere la diffusione del contagio che, dall’inizio del 2015, ha colpito 50 toscani, uccidendone 10.

Da questo momento la vaccinazione contro il meningococco di tipo C diventa gratuita per tutti i residenti nel territorio dell’Asl Toscana Centro, quindi nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Per le persone con più di 45 anni che abitano nel resto della regione, il ticket viene ridotto a 45 euro e 52 centesimi invece di 58 euro e 23 centesimi. Hanno accesso alla vaccinazione anche gli studenti fuori sede.

In parallelo, sono iniziate le ricerche dell’Agenzia regionale e dell’Istituto superiore di sanità per lo studio retrospettivo dei casi e l’individuazione dei portatori sani.

“Le nostre sono misure cautelari ancor prima che preventive – ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi -. Misure che sono fatte per vedere, se per un certo periodo di tempo, per qualche anno almeno, possiamo stare relativamente tranquilli. Faccio un appello anche ai medici di famiglia perché laddove questa vaccinazione viene erogata dai medici di famiglia, non ci sono le code”.

Le misure straordinarie varranno fino a settembre.

Questa settimana sono arrivati in Toscana 350mila dosi di vaccino, immediatamente distribuite alle Asl. A Prato ne sono state destinate 10mila, stoccate all’interno della farmacia del vecchio ospedale: è già partita la distribuzione ai quattro centri di via Lavarone, Montemurlo, Poggio a Caiano e Vaiano, oltre che ai medici di medicina generale che aderiscono alla campagna. In via d’apertura anche un nuovo punto di vaccinazione in via Giubilei, ulteriore tassello del progetto che porterà al raddoppio complessivo dei punti vaccinali: 20 in totale, aperti tutti i giorni sul territorio, con personale medico interno ed esterno all’Asl.

Nei prossimi giorni arriveranno nuove scorte di vaccini: dall’inizio della campagna, iniziata ad aprile 2015, sono 20mila le somministrazioni effettuate a Prato e provincia. E intanto continua l’assalto alle linee telefoniche dedicate per prendere un appuntamento, spesso con scarsi risultati.

“Per i prossimi giorni abbiamo dosi a sufficienza – ha ribadito l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi – nel frattempo ci stiamo attivando per reperire ulteriori dosi, qualche centinaio di migliaia di dosi in grado di consentirci una vaccinazione massiccia su circa un milione e mezzo di persone”.

 

Giulia Ghizzani

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Filippo Santini
Filippo Santini
8 anni fa

Il signor Rossi ha affermato: “Faccio un appello anche ai medici di famiglia perché laddove questa vaccinazione viene erogata dai medici di famiglia, non ci sono le code”.
Tradotto significa: “Andate dal vostro medico e pagate di tasca vostra il vaccino, così, voi, pazienti, non fate la coda, e noi, regione, risparmiamo un sacco di soldi”.
Io personalmente il vaccino me lo sono fatto somministrare dal mio medico, pagando il vaccino di tasca mia. Se aspettavo la sanità del signor Rossi, buonanotte!