6 Dicembre 2016

Doppia inaugurazione in San Domenico: ospiterà la nuova sede dell’Azione Cattolica e un Centro culturale aperto alla città


San Domenico riscopre la sua vecchia e mai dimenticata vocazione per rilanciarsi e aprirsi alla città. La parrocchia tornerà ad essere un centro culturale e aggregativo a servizio di tutta la Diocesi. È l’obiettivo dell’Azione Cattolica e del Gruppo Storico San Domenico, due realtà che hanno la propria sede all’interno dell’antico complesso e che intendono portare avanti questo progetto ambizioso ma assolutamente pronto a decollare.
Il primo passo è stata la costituzione del Gruppo Storico, una associazione formata da quelli che un tempo erano «i ragazzi di San Domenico», cresciuti tirando calci al pallone nel campino e all’ombra del campanile, grazie all’accompagnamento spirituale e umano dei frati minori, per secoli custodi di questi ambienti. Il secondo è la decisione dell’Azione Cattolica diocesana di spostare la propria sede da via del Pellegrino e di andare in San Domenico. Giovedì 8 dicembre, giorno tradizionalmente dedicato al rinnovo dell’adesione al movimento, ci sarà l’inaugurazione e la presentazione alla città dei locali e del progetto. Sarà una festa aperta a tutti, durante la quale anche i soci del Gruppo Storico saranno chiamati a rinnovare la propria appartenenza associativa.

La nuova sede di Azione Cattolica
Lasciare il Centro diocesano in San Pierino non è stata una scelta facile per l’Ac. Quegli ambienti rappresentano la storia dell’associazione. «Ma la bontà del progetto di rilancio di San Domenico ci è sembrata un’ottima opportunità anche per rinvigorire la presenza dell’Azione Cattolica in diocesi; – dice la presidente diocesana Delia Pagliai – vogliamo creare un luogo dove i ragazzi possono crescere e fermarsi a riflettere, gli adulti ritrovarsi, formarsi e anche divertirsi. E questo vale per tutti, grandi e piccini».
L’8 verranno benedette e consegnate ai diciassette presidenti dei gruppi parrocchiali le tessere associative, che saranno distribuite ai circa seicento soci pratesi di Ac.
La nuova sede avrà un ingresso indipendente dal portone del chiostro. È posta al numero 9 di piazza San Domenico ed è costituita da due stanze: una al primo piano per le riunioni e gli incontri, l’altra, al secondo, con funzione di segreteria e ufficio. Per adesso l’archivio storico rimarrà in San Pierino, fino a che non gli sarà trovata una sistemazione adeguata nel nuovo Centro. «Se abbiamo raggiunto questo risultato lo dobbiamo all’estrema disponibilità e generosità dei parroci di San Domenico: monsignor Pierluigi Milesi, nostro assistente diocesano, e del canonico Luigi Provenzi: – sottolinea Delia – il loro apporto è stato fondamentale».

san domenico_vecchia cartolina

Il Centro culturale di San Domenico
Gli spazi sono molti: c’è il chiostro, il cappellone con le sale riunioni adiacenti, la sala Benedetto Bacci attrezzata per la riproduzione audio/video, un circolo bar, il campo da calcio e uno polivalente per basket e pallavolo con annessi spogliatoi. Gli ambienti dove ritrovarsi e organizzare incontri, riunioni, convegni, feste e semplici momenti di svago sono molteplici. Senza dimenticare che San Domenico ospiterà in futuro il Museo diocesano di arte sacra. La parola d’ordine, fanno sapere i promotori, è quella dello «scambio tra generazioni», in modo da creare un ambiente per ragazzi e adulti, famiglie e animatori, gruppi e associazioni. I benefici andranno anche alla zona della piazza e alle strade adiacenti, purtroppo diventate solo un luogo di passaggio e poco valorizzate.

Il programma della festa
Giovedì 8 dicembre la giornata inizia con la recita dell’Angelus nel chiostro, a seguire pranzo a buffet con animazione per bambini e ragazzi a cura dell’Ac giovani. Alle 15, alla presenza di mons. Agostinelli, l’inaugurazione della nuova sede dell’Ac e del Gruppo Storico San Domenico. I locali saranno benedetti dal Vescovo; segue la visita agli ambienti del chiostro, dove è allestita la mostra dei cimeli delle due associazioni. Alle 16 celebrazione della messa presieduta dal vicario generale mons. Nedo Mannucci, durante la quale sarà impartito il mandato agli aderenti di Ac e del Gruppo Storico. Al termine, concerto del gruppo vocale «Hortus Concentus». Si conclude con la benedizione dei labari e delle tessere delle due associazioni.

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