25 Maggio 2017

Perseguita una donna con cui aveva avuto una breve relazione venti anni prima: arrestato


Un italiano di 40 anni di Carmignano, dove vive con la moglie, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una donna che risiede a Montemurlo, con la quale aveva avuto una breve relazione circa venti anni fa. All’inizio di maggio la donna, esasperata, si è rivolta ai carabinieri della Tenenza di Montemurlo assieme al marito, denunciando le ripetute persecuzioni subite. Tutto è iniziato quando, circa un anno fa, l’uomo aveva casualmente incontrato un’amica della sua ex. Da quel momento ha cercato insistentemente di rientrare in contatto con lei, prima con messaggi sulla chat del social network Facebook e con lettere raccomandate, inviate ai genitori della donna e sul luogo di lavoro nelle quali professava il suo “amore”. Poi con calunnie verso il marito di lei e la loro famiglia, accusandoli falsamente di essere spacciatori. In seguito la coppia ha subito una serie ininterrotta di episodi di vandalismo con scritte sui muri dell’abitazione, danneggiamenti della porta di casa, delle autovetture nel parcheggio condominiale e da ultimo l’incendio dell’autovettura della donna, avvenuto di notte, mentre l’auto era parcheggiata sotto casa. Episodi questi ultimi non ancora direttamente imputabili all’uomo, ma secondo gli inquirenti verosimilmente riconducibili alla sua condotta vessatoria.
Le indagini hanno confermato che le persecuzioni messe in atto dal 40enne avevano minato fortemente la serenità della donna e dei suoi familiari, costringendoli a cambiare le proprie abitudini e condizioni di vita e a vivere costantemente nella paura e nell’angoscia. La vittima non poteva più uscire di casa da sola ed il marito ha dovuto addirittura prendere un periodo di ferie dal lavoro per poter sorvegliare la propria abitazione di giorno e di notte. Fino a quando la donna, con l’aiuto dei familiari, ha trovato la forza di denunciare l’accaduto ai carabinieri che ieri pomeriggio, in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria della municipale presso la Procura, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Prato su richiesta del Pubblico Ministero Dottoressa Laura Canovai.

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