22 Novembre 2017

Fabbrica Meucci, spazi ristrutturati e un nuovo ruolo: sabato l’inaugurazione


Spazi ristrutturati e nuova funzionalità alla struttura della Fabbrica Meucci, che a Vernio diventa centro culturale polivalente mettendo a disposizione della comunità un edificio in grado di funzionare da vero e proprio centro culturale polivalente. Sabato 25 novembre, a partire dalle 15.30 Vernio festeggia la riapertura del Meucci. Il taglio del nastro ufficiale è previsto per le 17.30. Domenica 26 invece i festeggiamenti continuano alle 16.30 con il concerto dei Florence Cello Quintet, giovani violoncellisti del Conservatorio Cherubini di Firenze.

“Abbiamo lavorato a lungo a questa ristrutturazione, investendo 680 mila euro grazie anche a fondi europei e regionali – spiega il sindaco di Vernio Giovanni Morganti – La sala delle Capriate rinnovata e attrezzata con una serie di servizi, il completamento del parcheggio, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento dal punto di vista della sicurezza hanno dato vita a una struttura finalmente funzionale per i bisogni della comunità di Vernio”.

“La festa per il Meucci sarà un’occasione per ripercorrerne la storia, dal mulino ottocentesco alla vocazione tessile, fino al punto di riferimento per la vita culturale e delle associazioni – aggiunge l’assessore al Bilancio e alla Cultura Maria Lucarini – Avremo con noi i progettisti delle diverse ristrutturazioni, Panerai e Bertini, e cercheremo di ricostruire cosa la Fabbrica Meucci ha significato per la Val di Bisenzio dal punto di vista economico con l’esperto di archeologia industriale Giuseppe Guanci, e culturale con la presidente della Fondazione CDSE Annalisa Marchi”.

LA RISTRUTTURAZIONE – Tre i lotti in cui è stato diviso il lavoro di ristrutturazione, realizzati anche in tempi diversi, una prima parte nel 2008 e il completamento a partire dal 2016. L’intervento complessivamente è costato al Comune 680milaeuro, provenienti anche da fondi europei e della Regione Toscana. Il primo lotto (circa 200mila euro) ha visto la pavimentazione della piazza-parcheggio Dei donatori di sangue, il secondo (circa 400mila euro) è consistito nei lavori di adeguamento della sala delle Capriate, al piano terra, con il rifacimento degli impianti elettrico e idraulico, nuovi servizi igienici e una cucina attrezzata per comunità. La sala, che oggi può ospitare fino a 240 persone, non ha più il problema delle barriere architettoniche all’ingresso, grazie alla realizzazione di rampe, e sono stati sistemati pavimentazione e rete antincendio. La sala, rimasta chiusa per diversi mesi mentre sono rimasti funzionanti Mumat e sala superiore, è oggi in grado anche di ospitare spettacoli, rappresentazioni teatrali, iniziative culturali ed eventi vari grazie alla realizzazione di camerini e spazi attrezzati. Infine il terzo lotto (circa 50 mila euro) ha riguardato l’estensione della rete della pubblica Illuminazione con il montaggio di nuovi lampioni a LED.

IL PROGRAMMA – Sabato 25 novembre alle 15.30 l’incontro La fabbrica Meucci tra produzione tessile e vita sociale, con Fabio Panerai, Giuseppe Guanci e Alessandro Bertini. Modera Annalisa Marchi, presidente della Fondazione CDSE. Alle 17.30 l’inaugurazione ufficiale con un aperitivo a cura della Pro Loco di Cavarzano. Domenica 26 novembre alle 16.30 il concerto inaugurale dei Florence Cello Quintet – Matilde Michelozzi, Francesco Canfailla, Leonardo Ascione, Michael Cotton e Lorenzo Phelan. In programma B. Bartók, Romanian Folk Dances, E. Grieg, Holberg Suite, M. Ravel, Pavane pour une infante défunte, A. Piazzolla, Oblivion e C. Gardel, Por una cabeza.

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