5 Dicembre 2017

Lavori Direttissima, documento congiunto dei Comuni pratesi e bolognesi: “Ascoltate le nostre richieste”


Fronte comune dell’area pratese e di quella bolognese per chiedere a Governo, Regioni (Toscana ed Emilia Romagna) e Rete Ferroviaria Italiana (RFI) sostanziali modifiche all’orario di servizio dei treni e quindi all’organizzazione dei lavori che riguarderanno la linea ferroviaria Prato-Bologna, e per impegnare RFI a realizzare interventi che caratterizzino la linea come vera e propria metropolitana di superficie, prevedendo anche opere di compensazione. Otto Comuni con le Unioni dei Comuni della Val di Bisenzio e dell’Appennino bolognese, chiedono, tutti insieme, modifiche al progetto di RFI di lavori sulla ferrovia Bologna-Prato (Direttissima). Il documento – per la parte pratese – è firmato da Matteo Biffoni (Prato), Giovanni Morganti (Unione dei Comuni e Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo), e Primo Bosi (Vaiano).

Con una lettera inviata al viceministro per le Infrastrutture, Riccardo Nencini, ai presidenti delle Regioni, Enrico Rossi e Stefano Bonaccini, e a Maurizio Gentile, amministrazione delegato di RFI, i sindaci “manifestano sincera preoccupazione per l’impatto dei lavori” e chiedono di modificare e integrare il protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Emilia-Romagna, Regione Toscana e RFI, sui lavori di adeguamento della linea ferroviaria previsti tra il 2018 e il 2021 che hanno come obiettivo l’adeguamento della linea agli standard europei. “Siamo convinti che il progetto di RFI. possa rappresentare un’opportunità vera di sviluppo per il territorio – scrivono i sindaci – solo però se riesce a sostenere anche i bisogni e le politiche di governo volte ad implementare gli investimenti in campo turistico, nelle energie rinnovabili, nella mobilità ciclo – pedonale e nell’innalzamento della qualità della vita per i nostri cittadini. Con questo progetto – aggiungono – invece le nostre valli rischiano seriamente una regressione che vanifica gli sforzi di sviluppo finora intrapresi dalle nostre comunità”.

Orari del servizio – La sensibile riduzione del servizio non convince gli amministratori: gli interventi previsti dovrebbero comportare il blocco dei treni nei giorni feriali dalle 9.30 alle 16.30 e nei festivi per l’intera giornata, mettendo in difficoltà due vallate, quelle del Bisenzio e del Setta, già sottoposte quotidianamente ad un forte traffico automobilistico. I sindaci chiedono quindi che, nei giorni feriali, non venga disposta alcuna interruzione di linea nelle ore diurne (con il ricorso al lavoro notturno), mentre nei fine settimana la linea Pianoro-Prato resti bloccata soltanto dalle 9.30 alle 16.30 del sabato e della domenica.

Metropolitana di superficie, accessibilità e nuove fermate – I sindaci confermano che nella loro visione di sviluppo turistico e ambientale sostenibile c’è la linea ferroviaria vista come “metropolitana di superficie”. Anche per questo, con le azioni già previste da RFI per migliorare la qualità e accessibilità, chiedono alcuni interventi aggiuntivi (ascensori, innalzamento marciapiedi etc) per le stazioni di Vernio, San Benedetto e Grizzana, ma anche barriere antirumore nei pressi dei centri abitati. Per Vaiano viene richiesta la realizzazione di un parcheggio di servizio alla stazione. Viene inoltre sollecitato l’impegno per la progettazione e la realizzazione delle nuove fermate, con caratteristiche da metropolitana, a Terrigoli (Vernio), Carmignanello (Cantagallo), e La Briglia (Vaiano). Per la stazione di Prato Centrale viene richiesta la complessiva riqualificazione funzionale, un progetto da sviluppare in accordo con il Comune di Prato.

Le opere compensative – I sindaci chiedono infine di prevedere opere compensative da attuare sul territorio, sia come risarcimento per i disagi che inevitabilmente la popolazione interessata dovrà subire, sia come investimento per potenziare il trasporto ferroviario per i pendolari e per i turisti. Tra gli interventi specifici richiesti c’è la realizzazione di una pista ciclopedonale che colleghi Vernio a Vaiano, come anche un percorso ciclopedonale che colleghi le stazioni della Valle del Setta con il percorso Eurovelo che si svilupperà lungo la valle del Reno.

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