5 Aprile 2018

Dal 3 al 6 maggio torna a Prato Mediterraneo Downtown


Ospiti internazionali, mostre fotografiche, talk show, libri, cinema, teatro e musica: torna a Prato dal 3 al 6 maggio 2018 “Mediterraneo Downtown”, il primo
festival italiano sul mediterraneo contemporaneo, di cui ANSAmed è media partner. Promosso da COSPE onlus, Comune di Prato e Regione Toscana in collaborazione con Libera, Amnesty International e Legambiente Italia, “Mediterraneo Downtown” nel 2018 si presenta con una nuova formula a partire dalla durata: quattro giorni invece di tre. Inoltre tutti gli eventi saranno concentrati nel centro storico della città e, tempo permettendo, con tanti incontri a cielo aperto. Tra questi la presentazione di libri, che si terranno nello spazio libreria gestita quest’anno dalla Libreria Rinascita e allestita sotto i portici di piazza del Comune.
Sarà invece piazza Santa Maria in Castello ad ospitare giorno dopo giorno cinque città mediterranee: Istanbul, Odessa, Napoli, Il Cairo e Prato. Cinquanta minuti in cui i narratori racconteranno le città che conoscono meglio o che amano di più, con le loro parole, il loro sguardo, il loro vissuto.
In primo piano anche la libertà di stampa: si comincia giovedì 3 maggio giornata mondiale per la libertà di stampa, con un incontro organizzato in collaborazione con Fnsi e Usigrai, dal titolo “Quanto costa la libertà”? Ospiti giornalisti italiani a confronto per raccontare le sfide e i rischi che si corrono nei vari paesi per mantenere una stampa libera e indipendente
Tanti i panel dedicati alle migrazioni: si comincia con “Accoglienza a confronto” in cui si raccontano e si analizzano diversi modelli di accoglienza in Italia e in Europa (venerdì 4, ore 11.00, sala del Consiglio comunale) e si continua con “Gli invisibili. Che fine fanno i bambini”, una riflessione sulla situazione e le prospettive dei minori stranieri non accompagnati che arrivano in Europa: dati, leggi ma anche storie. In collaborazione con la Fondazione Meyer. Ai minori migranti sono dedicati anche altri due momenti del festival: la mostra multimediale che si terrà dal 3 al 6 maggio a Palazzo Pretorio “Bambini, storie di viaggio e di speranza” e una lettura tratta dalle storie raccontate nella mostra e che sono state raccolte da Valerio Cataldi giornalista Rai e presidente dell’Associazione Carta di Roma.
Si passa all’arte e al suo valore sociale con “Un mare di cultura”, esperienze di progetti culturali che uniscono le sponde e quindi ambiente e nuove economie, e le esperienze al femminile nei nuovi linguaggi giornalistici nel Mediterraneo.
Sono quattro le mostre che accompagneranno il festival e che hanno un tratto comune: il cambiamento e il fluire delle cose e delle identità e infine ci saranno anche gli spettacoli: il festival quest’anno propone una non stop di concerti per tutti i gusti, che vanno dal tramonto all’alba.

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