Quest’anno si terrà a Prato la manifestazione nazionale del Primo Maggio, Festa dei lavoratori, con il corteo e il comizio dei tre leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il titolo è “Sicurezza: il cuore del lavoro” e Prato è stata scelta dai sindacati in quanto importante e simbolica realtà industriale dove il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è fortemente sentito. Il programma organizzato dalle tre sigle sindacali prevede alle 10 il ritrovo in piazza Mercatale e la partenza del corteo che percorrerà via San Silvestro, piazza San Marco, viale Piave, piazza delle Carceri, piazza San Francesco, via Ricasoli, piazza del Comune, via Guasti, via Muzzi e Largo Carducci. Alle 12 l’arrivo in piazza Duomo dove si terrà il comizio conclusivo dei tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
I provvedimenti per la viabilità sono adottati dal Comune di Prato sulla base delle prescrizioni in tema di ordine e sicurezza pubblica di specifica ed esclusiva competenza della Questura di Prato. L’area in cui vigerà il divieto di sosta fin dalla serata del giorno prima si estende in pratica dal Ponte Datini fino a piazza San Marco. Innanzitutto in piazza del Mercato Nuovo lunedì 30 aprile i divieti per la manifestazione scatteranno alle 18 subito dopo quelli del mercato settimanale previsto la mattina. In piazza Mercatale l’impatto più importante, con la chiusura degli accessi alle 21 e il divieto di sosta a partire dalla mezzanotte fino alle 16 del 1° maggio. Il Comune ha disposto l’uso gratuito del parcheggio del Serraglio per i residenti del centro storico con permesso di sosta e il piazzale Ebensee per tutti gli altri a partire dalle 16 di lunedì 30 aprile fino alle 16 del giorno seguente.
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Divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati da mezzanote di lunedì 30 aprile fino alle 16 del 1° maggio, eccetto le Forze dell’ordine e i mezzi dell’organizzazione in queste vie: via S.Antonio, via S. Giorgio, via S.Margherita, Canto al Mercatale, piazza Mercatale, via Garibaldi( ultimi 20 metri prima di piazza Mercatale , via dei Saponai (ultimi 20 metri prima di piazza Mercatale) , via San Silvestro, piazza San Marco, via Mazzini (ultimi 20 metri prima di piazza S. Marco), viale Piave, via San Giovanni, via della Fortezza, via del Ceppo vecchio, piazza S.M. delle Carceri, via San Bonaventura, piazza S. Antonino, piaza San Francesco (limitatamente alla porzione di scorrimento da via S.Bonaventura a via Ricasoli ed all’area davanti al sacrato della chiesa di S.Francesco), via Ricasoli, piazza del Comune, via Cairoli, Corso Mazzoni, via Guasti, via del Porcellatico (ultimi 20 metri prima di via Guasti, come le vie seguenti), via Mazzei, via dell’altopascio, via Firenzuola, via Carraia, via Banchelli, via Muzzi, via San Michele, via Guizzelmi, Largo Carducci, piazza Duomo, via del Vergaio, via della Sirena, via del Filippino, via Magnolfi, via Cavallotti, via Cironi, via della Stufa tra via del Serraglio e via Convenevole da Prato),via del Serraglio, piazza S. Agostino (ra piazza S. Elisabetta e via della Stufa, lato sinistro), viale Galilei (tra via S. Antonio e ponte Datini), via Protche e via Porta al Serraglio.
Il Comune ha disposto l’uso gratuito del parcheggio del Serraglio per i residenti del centro storico con permesso di sosta e il piazzale Ebensee per tutti gli altri a partire dalle 16 di lunedì 30 aprile fino alle 16 del giorno seguente.
Per quanto riguarda i divieti di transito, sarà pubblicata domani l’ordinanza con la mappa dettagliata delle deviazioni, anche per il trasporto pubblico. Si può già anticipare però che in piazza San Marco la chiusura sarà a partire dalle 18 di lunedì 30 aprile, consentendo comunque il transito verso via Pomeria e via Ferrucci. Divieto di accesso dalle 21 anche in piazza Mercatale, con un’operazione di “svuotamento” in pratica prima dello scattare dei divieti di sosta. Dalle 18 chiuso l’accesso in viale Piave e inversione del senso di marcia in via del Cassero, via S.Chiara e via dell’Arco. Dopio senso di marcia in via del Ceppo Vecchio e via Dante e inversione del senso unico da via Modesti a via Migliorati.
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Prato in Toscana è certamente la città giusta per parlar di “lavoro sicuro”. Il lavoro qui non c’e’ proprio quindi è proprio sicuro. Come sicuri i miliardi che si spenderanno per muovere tre persone tra logistica vitti alloggi scorte forze dell’ordine blocchi stradali etc