13 Ottobre 2018

Elezioni segretario regionale Pd: ecco dove si può votare domenica 14 ottobre


Primarie aperte, domani domenica 14 ottobre, anche ai non iscritti e ai simpatizzanti per eleggere il nuovo segretario regionale del Partito democratico. Dopo il voto degli iscritti, è la volta dell’ “election day”: per votare basta recarsi dalle ore 8 alle 20 nel proprio seggio di residenza muniti del documento di identità e di 2 euro, come contributo per le spese organizzative. I due candidati a segretario regionale sono Simona Bonafè e Valerio Fabiani: la prima, europarlamentare, rappresenta l’ala renziana del Partito democratico; il secondo, coordinatore della mozione Orlando alle primarie nazionali del 2017, è espressione della minoranza.

Ecco la distribuzione dei seggi dove si può votare alle primarie, nel comune di Prato e nei comuni delle provincia:

 

Con il segretario, si rinnova anche l’assemblea regionale del Pd: complessivamente sono 911 i candidati per l’assemblea, che sarà composta da 500 membri. Possono votare anche i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e i cittadini stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno purché si registrino on line sul sito www.pdtoscana.it. Per il Pd sarà un’occasione anche per “fare la conta” dopo la sconfitta del 4 marzo e la perdita di comuni importanti alle amministrative di giugno (vedi Pisa, Massa, Siena)? Per il segretario provinciale del Pd Gabriele Bosi non esattamente: “Questo congresso ha una finalità molto specifica perché non si sceglie un leader nazionale o il candidato alle prossime elezioni politiche: per questo ci sarà tempo nel prossimo congresso nazionale. Domani votiamo per il nuovo segretario regionale, che non è automaticamente candidato alla presidenza della Regione ma avrà il compito importante di guidare il partito nei prossimi, importanti, appuntamenti elettorali del nuovo anno”. Per quanto riguarda la scarsa affluenza alle urne delle primarie che si è registrata tra gli stessi iscritti al partito, Bosi definisce la scarsa partecipazione “fisiologica, anche perché il solo voto degli iscritti non è determinante per la scelta del segretario. E poi il livello regionale è sempre quello tradizionalmente un po’ meno vissuto dagli iscritti”. Il consigliere regionale Nicola Ciolini, capolista della mozione Bonafè, punta ai 2000 votanti domani. “Mi tengo basso”, ha sussurrato il consigliere.

Lucrezia Sandri

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