8 Maggio 2020

Le biblioteche riapriranno gradualmente: anche i libri vanno in quarantena


Anche le biblioteche sono in attesa del prossimo Decreto annunciato dal Presidente del Consiglio secondo il quale la data per la riapertura è il prossimo 18 maggio. Una sfida molto complessa, che ha attivato un dibattito a livello nazionale e regionale, proprio per la tipologia di “materia prima” trattata. Pertanto libri, riviste, documenti, quotidiani, film, audiolibri e cd, abitualmente e quotidianamente manipolati da persone diverse e per questo soggetti ad una promiscuità non certo raccomandata in tempo di Covid19.

La Lazzerini sta collaborando alla stesura delle linee guida che la Regione Toscana sta elaborando in collaborazione con le reti bibliotecarie per la riapertura nella fase 2 dell’emergenza sanitaria. E sta lavorando intensamente alla riorganizzazione del servizio per mettere a punto protocolli, in modo da poter garantire una riapertura parziale e graduale, nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni di sicurezza a tutela della salute dei cittadini.

Ai rischi di assembramento, alla tutela e alla sicurezza dei singoli lavoratori, al rispetto delle regole di distanziamento fisico, all’obbligo dei dispositivi di sicurezza, si aggiungono tutte le problematiche legate al trattamento e alla sanificazione del materiale destinato al prestito. Tutti i documenti, infatti, devono essere sottoposti ad una rigida quarantena prima di essere nuovamente disponibili per gli utenti, secondo le prescrizioni dettate a livello nazionale dall’ICPAL, l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro del Ministero per i beni e le attività culturali.

“Per questi motivi – commenta l’assessore Simone Mangani – abbiamo scelto una riapertura dei servizi del tutto graduale, per contenere quanto più possibile i rischi per tutti. Biblioteca Lazzerini, la Biblioteca Nord “Peppino Impastato” e la Biblioteca Ovest   apriranno per la restituzione dell’enorme mole di materiale in prestito per tutta la fase 1″.   Sono circa 10.000 documenti che devono rientrare dal prestito per essere obbligatoriamente sottoposti alla quarantena di 10 giorni. “In una seconda fase – aggiunge l’assessore Mangani – dopo il 2   giugno, le biblioteche saranno accessibili per il servizio prestito, mentre le sale studio torneranno, con modalità del tutto nuove e doverose, all’inizio dell’estate”.

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