È morto questa mattina alle prime luci dell’alba don Uberto Fedi. Il sacerdote era ricoverato dal 4 novembre all’ospedale di Prato per aver contratto il Coronavirus. Aveva 89 anni, era il parroco più anziano della Chiesa pratese e da ben 64 anni era alla guida della comunità di Santa Maria Maddalena a Tavola.
Don Fedi aveva lasciato la terapia intensiva e si trovava nel reparto di cure palliative. Le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate nelle ultime ore, il Covid purtroppo ha minato una situazione clinica resa fragile dall’età avanzata e questa mattina presto è arrivato il decesso.
Don Fedi era un sacerdote molto conosciuto e apprezzato in città. Il suo nome era legato in modo inscindibile a Tavola, frazione di Prato che è cresciuta durante la sua lunghissima permanenza in parrocchia. Qui arrivò nel 1956, due anni dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 29 giugno 1954. Quel giorno divenne prete insieme ad altri sacerdoti pratesi molto noti: mons. Simone Scatizzi, futuro vescovo di Pistoia, il can. Oreste Cioppi, il can. Emiliano Fabbri e don Brunero Palandri. Nel gennaio di quell’anno la diocesi di Prato era stata formalmente «staccata» da quella di Pistoia ed era in attesa della nomina di un vescovo proprio. Mons. Pietro Fiordelli, primo vescovo residenziale di Prato, sarebbe arrivato nel mese di ottobre del ’54, per questo i cinque sacerdoti furono ordinati dal pratese mons. Giuseppe Gori, vescovo di Nepi e Sutri.
Quando don Fedi arrivò a Tavola, come amava raccontare, «c’era solo la chiesa». Così negli anni successivi il parroco, chiamato da tutti semplicemente il priore, costruì il circolo, il centro pastorale e la scuola materna, della quale è sempre stato orgoglioso. Sotto la sua guida in parrocchia si sono formati gruppi parrocchiali molto attivi, ricordiamo il gruppo famiglie, quello dei ministri straordinari della Eucarestia e la Caritas.
La celebrazione esequiale si terrà lunedì 16 novembre alle ore 15, nella chiesa di Tavola. A causa delle attuali restrizioni sanitarie, il funerale sarà a porte chiuse, con la sola presenza dei familiari, del Consiglio pastorale parrocchiale e di una rappresentanza di sacerdoti diocesani. Tv Prato trasmetterà in diretta la Messa, in modo da permettere a tutti di partecipare, pur a distanza.
Ci lascia un grande guida spirituale per tutti noi tavolesi se ne va un importante pezzo della nostra vita autore dei miei sacramenti fino a quelli de i miei figli . Riposa nel casa del Padre e guidaci da lassù 🙏🙏🙏
Questo giorno si è aperto male per via della scomparsa del nostro caro e amato confratello Don Uberto Fedi all’età di 89 anni(era del 1931) colpito dal corona virus lo scorso Mercoledì 4. Non è stato il primo prete a prendere il virus perchè prima di lui sono risultati positivi Don Carlo Geraci, Don Andrea Nunzio Ceretelli ed infine Don Massimo Malinconi e Don Carlo Gestri però è stato il secondo prete che è morto dopo Don Ezio Palombo venuto a mancare Venerdì 27 Marzo alla sua stessa età a causa di questa malattia. Don Uberto è stato ordinato sacerdote il giorno della solennità dei santi Pietro e Paolo nel 1954 da Monsignor Giuseppe Gori che era un Vescovo della Diocesi di Nepi e Sutri una diocesi che era presente nel territorio laziale che ora non c’è più. Insieme a lui furono ordinati altri quattro confratelli preti fra cui Monsignor Simone Scatizzi(1931-2010) che è stato il futuro Vescovo di Pistoia dal 1977 al 2006. Monsignor Scatizzi ho avuto modo di conoscerlo di persona in occasione del mio “Primo Pellegrinaggio a Lourdes” che feci dal 25 al 30 Giugno 2002. Dal 1956 è stato il Parroco di Santa Maria Maddalena a Tavola una chiesa che è stata costruita fra il 1939-41 durante la Seconda Guerra Mondiale abbattendo la vecchia chiesa medievale. Come avevo già scritto non conoscevo benissimo Don Uberto se non quando in tempo di quaresima veniva a benedire l’azineda Stamperia Fiorentina dove ci lavoro dal 2011 ma il mio “Primo Incontro” con lui mi risale a Lunedì 13 Marzo 2017 in occasione dell’incontro diocesano di Giovani in Preghiera in cui ebbi modo di parlarci prima che iniziasse l’incontro. In quella occasione li parlai del mio cammino di fede che però doveva fare i conti con alcune crisi e dubbi che possono venire ma tutto questo non deve scoraggiarsi perchè le crisi di fede possono venire a tutti compreso al Papa che capitano anche a lui ma la cosa è superabile pregando e talvolta le crisi spirituali possono volere dire che vogliamo conoscere e approfondire sempre di più il discorso della fede in quanto resta il dono più bello che il Signore fa per credere in lui e beato è l’uomo che teme il Signore recita il ritornello del Salmo Biblico 111 della liturgia di questo giorno. Ora il nuovo decano del clero pratese è Don Vittorio Aiazzi che ha 88 anni ed è lo storico parroco della comunità del Sacro Cuore dove ci sono alcune suore domenicane che gestiscono la scuola materna
…un Sacerdote grande!!!…la sua pazienza e disponibilità quando avevo bisogno di aiuto spirituale sarà per me indimenticabile…ringrazio Dio per avermi permesso di conoscerlo ed avere avuto anche la sua guida….ti ricorderò nella Preghiera Don Fedi!!!….Antonella di Paperino
…un grande dolore comunque, per la comunità di Tavola e tutta Prato….sono vicina a tutti i suoi fedeli, so cosa vuol dire perdere improvvisamente il proprio parroco…Antonella