Profughi dalla Libia, al via un programma con corsi d’italiano e orientamento al lavoro


Corsi di lingua italiana e orientamento con l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. E’ questo il percorso che la Provincia ha aperto, attraverso il Centro per l’impiego e le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo, per i profughi giunti a Prato dalla Libia durante il periodo più sanguinoso della rivolta che ha portato al rovesciamento del regime di Gheddafi.
Questa mattina la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi, l’assessore al Sociale Loredana Ferrara, Il presidente della Fondazione Opera Santa Rita Roberto Macrì e per il Centro per l’impiego il presidente Aldo Gioli e il direttore Michele Del Campo hanno presentato insieme il percorso.
“Un piccolo passo verso l’integrazione, conoscere la lingua italiana abbastanza per le necessità quotidiane e il lavoro. E’ l’obiettivo che che ci poniamo con questo progetto pensato per dare risposte concrete ed efficaci a persone che ormai da quasi un anno vivono a Prato e hanno diritto a pensare ad un futuro”, ha detto Ambra Giorgi. Gioli e Del Campo hanno spiegato che da subito inizieranno i colloqui per capire le competenze dei profughi (fra loro ci sono carpentieri, muratori, piastrellisti e anche un ingegnere), poi partiranno i corsi specifici di italiano. “Stiamo già contattando delle aziende per proporre stage, ma i percorsi saranno individuali, seguendo competenze e aspirazioni”, ha concluso Del Campo. Il Centro per l’impiego sarà il braccio operativo di questa azione che sarà formativa, ma anche di orientamento a scegliere percorsi successivi di lavoro.
I profughi che a Prato sono in tutto 31, dei quali 27 uomini e 4 donne. I nuclei familiari sono 3, mentre i minori sono 2. Vari i paesi di origine dei profughi, che per lo più si trovavano in Libia per motivi di lavoro. 7 provengono dal Bangladesh, 3 dalla Nigeria, 7 dal Mali, 3 dal Pakistan, 2 dal Ghana, 2 dal Niger, 1 dalla Guinea e 1 dalla Siria. La Fondazione Opera Santa Rita li ha accolti, dal mese di maggio del 2011, in regime di convenzione con la Prefettura di Firenze e la Provincia di Prato. L’accoglienza si è realizzata all’interno di 3 strutture residenziali a Cerreto, a Sofignano e a Oste. Per qualche mese una famiglia è stata ospite alla Villa del Palco, si è trattato di una pronta accoglienza perché poi la famiglia è stato trasferita a Siena.

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