19 Novembre 2013

Sottopasso nuovo ospedale, l’apertura slitta a febbraio. C’è una nuova strada per l’accesso da Borgonuovo


Slitta a febbraio l’apertura del sottopasso in Tangenziale al servizio del nuovo ospedale di Prato. A quella data mancherà tuttavia ancora la rampa di immissione nella rotatoria di superficie: chi provenendo da sud, vorrà recarsi al nuovo nosocomio, dovrà percorrere via Galcianese, via di San Paolo e la nuova strada per immettersi in via Suor Niccolina. Il Comune deve infatti ancora espropriare i cento metri quadrati di terreno della Pentacar con cui non è stato raggiunto un accordo per l’acquisto. Oggi in commissione urbanistica è stato approvato il rinnovo dei vincoli, l’atto che dà il via all’esproprio d’urgenza per il quale occorreranno dai quattro ai sei mesi. Nel frattempo, entro una decina di giorni il traffico in Tangenziale sarà incanalato nel tunnel, all’interno del quale saranno asfaltate due corsie, una per senso di marcia. I lavori proseguiranno per ultimare gli scavi, fino al termine di gennaio.

Una nuova strada per l’ospedale – Gli uffici tecnici hanno illustrato il progetto preliminare per realizzare una nuova strada di 150 metri che colleghi via Scarlatti con il parcheggio visitatori del nuovo ospedale. Già iniziate, su mandato del sindaco, le trattative con i tre proprietari dei terreni per acquisire le aree. “Si tratta di un nuovo accesso all’ospedale che faciliterebbe l’arrivo dalla zona nord e nord-ovest di Prato, riequilibrando il traffico e decongestionando via Ciulli e via Foscolo” – spiega il presidente della commissione urbanistica Emanuele Berselli. Il capogruppo Pd Massimo Carlesi ha chiesto che venga garantito l’accesso in sicurezza delle ambulanze anche dalla nuova strada. “In questo modo le ambulanze passerebbero davanti al parcheggio visitatori e alla portineria con il rischio di investire gli utenti – ha affermato Carlesi, che chiede di rivedere il progetto -. È una soluzione che deve essere ripensata, magari espropriando una porzione più ampia di terreno, e anche piantumando nuovi alberi negli spazi di risulta”.

La rotonda di via Foscolo resta a fagiolo – Il conta-traffico installato in via Foscolo ha evidenziato un aumento del 10% del transito veicolare dopo l’apertura del nuovo ospedale. Una crescita che secondo i tecnici comunali è destinata ad azzerarsi quando sarà aperto il tunnel in Tangenziale. Anche per questo, la maggioranza ha respinto un emendamento del gruppo Pd – a favore del quale ha votato anche Francesco Innaco – che chiedeva di riportare ad una forma circolare la rotatoria a fagiolo di via Foscolo, con la possibilità di rendere la stessa via Foscolo senza sfondo nel lato est. Non appena il cantiere del nuovo ospedale sarà liberato, in via Foscolo nel lato opposto alle abitazioni saranno creati nuovi parcheggi a lisca di pesce riservati ai residenti.

Nuovo percorso ciclopedonale – Assieme alla nuova strada di accesso all’ospedale da via Scarlatti, sarà realizzata una pista ciclopedonale di 800 metri che collegherà la stazione di Borgonuovo con il sottopasso di via Ciulli e con il nosocomio. Il tracciato sarà ricavato nella fascia di tre metri esistente tra la linea ferroviaria e le abitazioni di via Pistoiese. I primi contatti con le Ferrovie sono positivi per poter entrare in possesso delle aree. Il tracciato della pista ciclopedonale si ricollegherà a quello che conduce fino in centro attraverso San Paolo.

Riapertura sottopasso via Ciulli – E’ slittato di circa un mese la riapertura del sottopasso di via Ciulli. Dopo l’accordo con la Procura della Repubblica per il dissequestro, inizieranno a breve i lavori di messa in sicurezza con l’installazione di sonde di rilevamento sul torrente Vella, collegate con un semaforo che verrà posto all’ingresso del tunnel. La riapertura del sottopasso è prevista per metà  dicembre.

Dario Zona

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B.
B.
10 anni fa

Che vergogna, ospedale nuovo e la viabilità ancora a pezzi e in parte da progettare.
Pippo e Pluto a quest’ora avrebbero già terminato.

agostino
agostino
10 anni fa

Ci si fa sempre riconoscere…se avessero costruito la propria villa al mare sai quant’era che l’avevan finita

bob
bob
10 anni fa

@agostino
…e chi lo sa! La villa o le ville ci sta che già ci siano…ma mica lo veniamo a sapere!…
a parte gli “scherzi”, questo vuol dire fare le cose coi piedi o mangiare l’uovo in culo alla gallina o farei conti senza l’oste o semplicemente sentirsi intoccabili e così arroganti da nn accettare il “giusto” diniego di un privato di vedersi portare via a prezzi ridicoli una sua proprietà sulla quale caso mai paga tasse cospicue da decenni…
il sig Rossi dovrebbe dimettersi e fare vita di clausura…se fossimo un paese normale…ma nn lo siamo

stefano
stefano
10 anni fa

@bob
scusa ma cosa c’ entra Rossi con la Viabilità ?
La colpa e solo dei tecnici del Comune, quelli si che si sentono intoccabili e trasudano arroganza da tutti i pori

walter bernardi
walter bernardi
10 anni fa

È nato Prato città in bicletta. Bisogna che chi pensa di decidere senza competenza prenda atto di questa nuova realtà